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Addio al canone Rai nel 2023, come puoi ottenerlo davvero

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Sabrina Pesce

E’ possibile dire addio al canone Rai 2023: ecco tutto quello che devi sapere per riuscire ad ottenerlo.

Il canone Rai è una tassa il cui pagamento che spetta a tutti coloro che usufruiscono del servizio radio-televisivo pubblico. Di conseguenza, il tributo è a carico di coloro che sono in possesso di un apparecchio televisivo.

A tal proposito, non tutti sanno che è possibile dire addio al tributo in esame semplicemente procedendo all’invio della dichiarazione sostitutiva che si riferisce al periodo che va dal 1° luglio 2022 al 31 gennaio 2023.

Addio al canone Rai nel 2023

In questo documento, in particolare, si dichiara di non essere in possesso di un apparecchio televisivo. In ogni caso, le modalità di presentazione di tale dichiarazione possono essere diverse. Tanto per cominciare, è possibile inviarla via web servendosi dell’applicazione messa a disposizione dell’utenza sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, si può procedere tramite PEC inviando la dichiarazione all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Infine, un’altra modalità di presentazione è quella cartacea e prevede di spedire il documento presso l’Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino. In questo caso, unitamente al plico si dovrà procedere con l’invio di una copia del proprio documento di riconoscimento.

Come accennato poc’anzi, per ottenere l’esenzione dal pagamento del tributo in questione è necessario presentare apposita richiesta e dunque non si tratta di una condizione automatica. Senza contare poi che l’esenzione in esame ha una durata limitata, non a caso, essa varia in base al periodo in cui viene trasmesso il modello. Com’è ovvio, la possibilità di non pagare il canone Rai è data solamente a coloro che non risultino in possesso di un televisore e che dunque non usufruiscano del servizio pubblico di radio televisione. In questo preciso caso dunque non si può lasciarsi sfuggire l’occasione di vedersi esentare dal dover adempiere a tale obbligo. Basta soltanto ricordare che il modello prima citato deve essere presentato ogni anno e che, dunque, non può essere considerata come valida la dichiarazione sostitutiva presentata l’anno precedente. I possessori di un apparecchio televisivo, invece, pagheranno la tassa in maniera automatica dal momento che oramai dal 2016 questa viene inserita direttamente nella bolletta elettrica ed è pari a 9 euro.

Sabrina Pesce

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