In Italia il principio cardine per andare in pensione è quello di rispettare i 67 anni di età e i dieci anni di anzianità contributiva.
Questo è un principio fondamentale e comunque non mancano le eccezioni, infatti in caso di invalidità per esempio si può andare in pensione anche ad un’età più giovane.
Tuttavia apparentemente anche se in alcuni casi si può andare in pensione più presto dal punto di vista dell’età anagrafica, il requisito dei 20 anni di contributi è assolutamente ineliminabile.
Eppure come vedremo c’è la possibilità di usufruire di trattamenti pensionistici anche soltanto con 10 anni di contributi.
Bisogna sottolineare che in Italia sono tantissimi i lavoratori che vorrebbero andare in pensione ma non possono andarci perché hanno troppi pochi anni di contributi. Effettivamente gli italiani che si ritrovano con soltanto 10 anni o poco più di contributi sono tantissimi perché magari durante la loro vita per tanti anni hanno lavorato in nero oppure non sono riusciti a lavorare per niente. Oltre al problema di chi è rimasto disoccupato per tanti anni o magari ha lavorato in nero c’è anche il problema delle casalinghe che per lunghi anni hanno dovuto occuparsi dei bambini e quindi non hanno potuto lavorare e quindi versare i contributi.
Vediamo allora cosa può fare per l’attuale normativa italiana chi ha soltanto dieci anni di contributi. Con l’attuale normativa dell’INPS, andare in pensione a 67 anni con 10 anni di contributi non sarebbe possibile. Una prima via per andare in pensione con 10 anni di contributi è quella di attendere il 71 anni. Infatti chi arriva a 71 anni e ha dei particolari requisiti dal punto di vista reddituale può andare in pensione già con un minimo di 5 anni di contributi versatili. Quindi una prima via per andare in pensione con 10 anni (o anche meno) di contributi è proprio quella di attendere i 71 anni ma sempre nel rispetto dei requisiti reddituali.
Eppure già 67 anni di età c’è la possibilità di andare in pensione e tra l’altro anche con meno dei dieci anni di contributi versati. Infatti a 67 anni di età c’è la possibilità dell’assegno sociale. L’assegno sociale eroga 468,28 su 13 mensilità. Tuttavia per l’assegno sociale c’è bisogno di particolari requisiti ISEE. Inoltre bastano anche solo 5 anni di contributi INPS per la pensione di inabilità. In questo caso però c’è bisogno che si è riconosciuto che il cittadino non è in grado di svolgere attività lavorativa.
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