È partito il 1° settembre, con un click day, il Bonus trasporti in tutta Italia: come funziona, chi lo può richiedere e tutte le info utili per non sbagliare.
È partito il 1° settembre, con un vero click day, il Bonus trasporti in tutta Italia: in 24 ore il sito del Ministero dei trasporti è stato letteralmente preso d’assalto, con oltre 200mila domande già inoltrate. Ma come funziona nello specifico e chi lo può richiedere? Come si fa? Quali requisiti bisogna tenere a mente?
Sono tante le domande che gli italiani si stanno facendo in queste ore per ottenere un bonus che interessa particolarmente, considerato che sono milioni i cittadini che ogni giorni si spostano in autobus, tram, metro o treno per andare al lavoro, a scuola, fare commissioni ecc. Secondo il dato Istat, nel 2020 erano 3 milioni solo gli italiani che si muovevano su bus e tram ogni giorno. Il Bonus trasporti è disponibile fino al 31 dicembre 2022, o comunque fino ad esaurimento fondi: ma vediamo bene come funziona. Ne parlo attentamente quifinanza.it
Il Bonus trasporti è un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico, locale, regionale, interregionale e ferroviario – quindi autobus, metro, tram e anche treni (compresa l’Alta Velocità) – e anche un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti. Si tratta di una misura istituita dal governo Draghi con il Decreto Aiuti e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis, con una dotazione finanziaria pari a 180 milioni di euro. Il valore del buono è fino a 60 euro e viene determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare.
Il buono è riconosciuto alle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno avuto un reddito complessivo non superiore a 35mila euro. Il bonus è nominativo, non è cedibile a terzi e non incide nel calcolo dell’ISEE. Il periodo di validità di un buono è limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua un acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo. Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.
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