Oggi la situazione per i genitori con i figli a carico è veramente durissima.
La disoccupazione è molto forte in Italia e anche chi lavora nella maggior parte dei casi percepisce stipendi poveri e precari che realmente non gli consentono di andare avanti.
Ma arriva un bonus per le mamme che eroga €350 al mese e che può essere veramente prezioso in questi casi.
Come sappiamo quando si hanno i figli a carico le spese sono sempre tantissime e se non sia un minimo di stabilità economica si rischia di non farcela.
Purtroppo l’Italia ha uno Stato Sociale veramente avaro che non sostiene le famiglie con i figli e quindi i genitori spesso finiscono per trovarsi in forte difficoltà. Le mamme per i loro figli a carico hanno a disposizione l’assegno unico universale. Quando una mamma abbia un basso ISEE l’assegno unico universale è abbastanza consistente ma chiaramente da solo non basta. Proprio per questo c’è un aiuto molto forte per le mamme che eroga addirittura €350 al mese. Vediamo come si può fare a richiederlo.
Questo aiuto di €350 al mese è erogato dall’INPS alle mamme disoccupate quindi per poter chiedere questo bonus c’è la necessità che la mamma sia entro un determinato tetto ISEE. Ma non è soltanto il tetto ISEE a garantire l’accesso al bonus. Infatti c’è bisogno che la mamma sia disoccupata oppure che svolga un lavoro povero. Quindi se la mamma è disoccupata o svolge un lavoro povero e ha anche un ISEE entro un determinato limite potrà richiedere questo assegno erogato alla nascita del bambino. L’assegno si può avere per 5 mesi e vale poco più di 350€ al mese. Quindi dalla nascita del bambino per 5 mesi la mamma avrà poco più di €350 al mese per le primissime spese della vita del bambino.
Questo bonus va richiesto al comune anche se poi concretamente la cifra è erogata dall’INPS. Quindi una volta che si sarà fatta la richiesta al Comune, il Comune girerà i dati all’INPS che poi provvederà ad erogare l’assegno per 5 mesi. Si tratta di un aiuto molto etico e molto importante che la mamma può sempre cumulare con l’assegno unico universale e anche con gli altri eventuali bonus. Infatti è sempre attivo, sempre per i primissimi anni di età del bambino, il bonus nido. Il bonus nido eroga €3.000 come rimborso per le spese del nido pubblico e anche del nido privato. Questo significa che per 11 mensilità del nido la mamma potrà chiedere il rimborso fino al tetto massimo di €3.000 all’anno.
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