Case+e+condomini%2C+i+problemi+veri+iniziano+il+1+Ottobre
investiresulwebit
/2022/09/29/case-e-condomini-i-problemi-veri-iniziano-il-1-ottobre/amp/

Case e condomini, i problemi veri iniziano il 1 Ottobre

Published by
Edoardo Corasaniti

Caro energia, molti rivenditori a rischio default da ottobre, famiglie a rischio di restare senza gas.

C’è una data che fa paura ed è quella del 1° ottobre, quando molte famiglie potrebbero restare senza gas. Il problema è sempre lo stesso, i rincari dell’energia del e gas. Ormai si attende l’arrivo della bolletta come una condanna, si apre la cassetta della posta terrorizzati di trovare la solita busta bianca della società fornitrice che ci invita a pagare la bolletta del mese. Quando la apriamo non sappiamo mai cosa ci aspetta.

Pixabay

E non di rado la realtà supera la fantasia, come scrive investireoggi.it. I prezzi sono sempre più alti, magari per tutto il mese si è cercato di consumare meno luce mettendo in atto tutte le strategie possibili ma non è valso a niente. La stangata è comunque servita.

Da ottobre potrebbe andare peggio e non solo per i nuovi rincari previsti. Il salasso si abbatterà anche sui fornitori di luce e gas, che nell’ultimo periodo hanno visto decuplicare i prezzi di approvvigionamento e sono arrivati a spendere più di 25 miliardi ad agosto.

Rincari energia, molti rivenditori a rischio default da ottobre

Pixabay

Il rischio di default per per piccole e medie aziende è concreto. Quelle che riescono a resistere, invece, difficilmente potranno sopportare ritardi nei pagamenti e avranno difficoltà a concedere la rateizzazione a ristoranti, condomini, negozi e famiglie. Insomma, chi non paga rischierà molto di più il distacco della luce e del gas.
Dal 1 ottobre, con la scadenza dei contratti in cui i rivenditori devono rifornirsi dai produttori, per molti sarà davvero dura. Alcuni non sono riusciti ad ottenere il rinnovo, altri hanno dovuto accettare condizioni costose. A rimetterci sarà anche il consumatore. Infatti se il fornitore va in default, l’unica strada è quella del mercato di ultima istanza a condizioni fisse decise dall’Arera. E i numeri sembrano impietosi. Secondo Utilitalia sono almeno 70 gli operatori a rischio. E anche Assoutenti rincara la dose e ha comunicato che:

Possibili scioperi degli acquisti

Il presidente Fabio Truzzi ipotizza anche che almeno 100 operatori rischiano il fallimento e lamenta che il governo è immobile e preferisce “dedicarsi a misure come le vetrate sui balconi” . Per questo motivo, Assoutenti ha organizzato un’iniziativa che interesserà tutti i consumatori “attraverso uno choc dei consumi in tutti i settori”. Non è ancora chiaro come si svolgerà, ma l’ipotesi è che l’associazione voglia convincere gli utenti a fare dei veri e propri scioperi degli acquisti e non usare gas in certe giornate. Un’iniziativa che assomiglia a quella contro i rincari delle bollette promossa da un’altra associazione. Segnali che lasciano intendere un clima di vero malcontento.

Edoardo Corasaniti

Recent Posts

Bollo auto, cosa accade se lo paga la tua banca

Se il bollo dell'auto lo paga la tua banca si ha un duplice effetto e…

1 anno ago

Acquisto della casa, gli errori da non commettere se volete ottenere un mutuo

Ci sono diversi errori che si possono compiere durante l'acquisto della prima casa. Ecco come…

1 anno ago

Bollette luce e gas di aprile, cosa ci aspetta davvero

Cosa ci porterà il mese di aprile? Sicuramente le sorprese non mancheranno, soprattutto nelle bollette…

1 anno ago

Supermercato: arrivano i prezzi ribassati su tutti questi prodotti grazie al taglio dell’IVA. Aiuto fondamentale alle famiglie

Buona notizia per i cittadini italiani. Ora al supermercato arrivano i prezzi ribassati su tutti…

1 anno ago

1000 euro in più da spendere, perché l’emergenza non è passata

Non siamo ancora fuori dall'emergenza e presto potremmo trovarci a dover spendere ancora più di…

1 anno ago

Case, perchè non conviene più acquistare caldaie a gas

Acquistare le caldaie a gas non conviene più: ecco quali sono le motivazioni per cui…

1 anno ago