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Bonus 110 la data cruciale per salvare i lavori è passata: cosa succede ora

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Riccardo Magliano

Scaduto ormai il termine massimo entro cui completare la parte necessaria dei lavori per ottenere il Superbonus 110%. Da adesso in poi, chi vuole ritentare con il bonus edile più importante del 2022 dovrà attendere una proroga… Se mai ce ne sarà una.

Venerdì 30 settembre è scaduto il termine massimo per portare a termine la parte di lavori che da accesso al Superbonus 110%. Chi ha chiesto il Superbonus per l’edilizia aveva tempo fino a quella data per portare a termine almeno il 30% dei lavori totali su cui è stato richiesto l’aiuto. In caso questo non sia stato possibile, il Superbonus non verrà riconosciuto.

Cantiere superbonus
Foto ANSA

Una brutta notizia non solo per chi non è riuscito a terminare i lavori necessari, ma anche per chi aveva intenzione di chiedere il Superbonus in futuro. Da questo momento, infatti, i lavori già avviati verranno portati a termine, ma non sarà possibile iniziarne altri con il Superbonus a meno che non ci sia una nuova proroga della misura. Cosa tutt’altro che certa.

Bonus 110 la data cruciale per salvare i lavori è passata: cosa succede ora

A proposito dei lavori già comiciati, è importante conoscere la procedura, in particolare burocratica, per dimostrare che sono stati effettuati i lavori entro il 30% del totale per il raggiungimento del cap necessario all’accesso al Superbonus.

Per gli interventi di efficientamento energetico, il tecnico incaricato invierà ad Enea l’asseverazione che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e la corrispondente conguità delle spese sostenute agli interventi agevolati. L’asseverazione è rilasciata al termine dei lavori o ad ogni stato di avanzamento.

Documentazione sul superbonus
Foto ANSA

L’asseverazione potrebbe, tuttavia, non essere sufficiente per dimostrare che siano stati fatti il 30% dei lavori e ottenere il bonus. Questa è soltanto un’integrazione alla documentazione necessaria, che consiste in un’ulteriore documentazione evidenziata dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici, con la sua apposita Commissione. Gli organi di controllo potrebbero infatti chiedere molta della documentazione dei lavori effettuati: libretto delle misure, stado di avanzamento dei lavori, rilievo fotografico della consistenza dei lavori, ecc.

Per tutti coloro che, invece, non hanno ancora avuto modo di sfruttare il Superbonus 110%, una proroga non sembra essere priorità della maggioranza al momento. Non è un mistero la divisione che il Superbonus 110% ha causato nelle forze politiche, vista la storia molto convoluta che ha avuto sin dalla sua promulgazione. Questo significa che questa potrebbe essere stata l’ultima occasione disponibile per sfruttarlo.

Riccardo Magliano

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