Flat Tax al 7%: chi è riuscito già ad averla

La Flat Tax al 7% è già scattata: ecco tutto quello che c’è da sapere su chi è riuscito ad averla.

Come alcuni di voi già sapranno la Flat Tax altro non è che una tipologia di tassazione proporzionale. Questa in particolare prevede che tutti i contribuenti siano tassati sulla base imponibile con la medesima percentuale.

A tal proposito, molti non sanno che la Flat Tax al 7% è già scattata. Si tratta in particolare di un regime fiscale applicato ai cittadini europei e non solo a quelli stranieri come molti pensano. Al riguardo si è espressa l’Agenzia delle Entrate che ha chiarito che si tratta di un regime fiscale che prevede che i pensionati che hanno stabilito la propria residenza all’estero e che poi decidono di vivere in Italia possano godere dell’aliquota forfettaria stabilita al 7 per cento. In poche parole è possibile beneficiare di tasse ridotte sulla pensione nel caso in cui si trasferisce la residenza nel Bel Paese. Ciò vale, tra le altre cose, anche per gli italiani che decidono di rientrare dall’estero. La legge in questione è stata  istituita nel 2019 e si riferisce nello specifico al trasferimento della residenza in uno dei Comuni del Sud. Questi di conseguenza devono trovarsi nelle Regioni come Calabria, Sicilia, Campania, Abruzzo e così via. E’ fondamentale però che il Comune in cui ci si trasferisce non presenti una popolazione superiore ai 20mila abitanti.

Oltre a ciò l’agevolazione è prevista nel caso in cui ci si trasferisca in uno di quelli che rientra tra i comuni colpiti dal terremoto avvenuto nel 2016 a patto che presenti una popolazione al di sotto dei 3mila abitanti. Nello specifico, tra i beneficiare ci sono coloro che sono titolari di una pensione che rientra nella fascia medio alta. Si parla dunque di un assegno superiore ai 15 mila euro all’anno poiché sotto tale cifra i vantaggi sono pressoché nulli. In ogni caso, uno dei requisiti è l’essere residenti in Italia da un periodo di tempo di almeno 5 anni. Di conseguenza, il regime fiscale in questione prevede l’esclusione di coloro che hanno deciso di migrare in Italia da poco.