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Bonus 150 e 200 euro, la festa è già finita: chi dovrà restituirli

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Francesco Petito

Arriva una clamorosa beffa per tutti quei pensionati che hanno ricevuto il bonus 150 e 200 euro. Ecco perché adesso dovranno essere restituiti.

Nei mesi scorsi molte persone hanno usufruito del riconoscimento statale previsto dai Decreti aiuti ed istituito per aiutare le famiglie, in difficoltà a seguito dei rincari sulle bollette. C’è però una norma che prevede la restituzione degli importi: ecco in quali casi l’Inps può prelevare i soldi.

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Il bonus 150, 200 euro era previsto a tutti i pensionati e lavoratori che avevano un reddito complessivo annuo non superiore a 35 mila euro. C’è però una norma che prevede la restituzione di tali somme nel caso in cui entro dicembre 2022 si sia superato quella soglia. Potrebbe succedere, dunque, che l’Istituto previdenziali entri in possesso di nuove informazioni riguardo il reddito annuo di un pensionato o lavoratore: in caso di superamento scatta la revoca con la restituzione dei due bonus da 150 e 200 euro.

Bonus 150 e 200 euro, la festa è già finita: chi dovrà restituirli

In questo periodo l’Inps sta acquisendo i redditi riferiti all’anno 2021, periodo d’imposta preso come riferimento per il riconoscimento dei bonus da 150 e 200 euro. Qualora dovesse risultate che un contribuente avesse superato la soglia dei 35mila euro annui, allora sarà costretto a restituire tutto.

Il bonus 200 euro è stato pagato in estate, tra giugno, luglio, agosto e settembre per i pensionati e lavoratori. Mentre quello da 150 euro ad ottobre. Si è introdotta questa doppia indennità una tantum per aiutare le famiglie in difficoltà economica a seguito del caro bollette. Nel decidere le persone che rientravano in questi aiuti, s’è preso come metro il reddito annuo che non doveva essere superiore ai 35 mila euro (bonus 200 euro), 20 mila euro (bonus 150 euro). Per cui chi supererà questa soglia dovrà restituire i due bonus ricevuti.

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Bonus 150 e 200 euro, doppia beffa

Una volta che l’Inps provvederà alla verifica della situazione reddituale del contribuente si renderà conto del superamento della soglia. Chi supererà i 35 mila euro annui dovrà restituire il bonus 200 euro. Chi, invece, supererà la soglia dei 20 mila euro dovrà restituire il bonus 150 euro.

Come bisognerà restituire i soldi? L’Inps provvederà al recupero mediante trattenuta sulle prestazioni pensionistiche. Dunque i soldi saranno decurtati dal cedolino della pensione.

Francesco Petito

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