Reddito di Cittadinanza, chi riuscirà a mantenerlo, nonostante tutto

Si avvicina il momento in cui molti dovranno dire addio al Reddito di Cittadinanza. Ma ecco chi riuscirà a mantenerlo, nonostante tutto

Potrebbe essere proprio l’attuale governo a decretare la fine di uno dei sussidi più popolari e apprezzati dell’ultimo decennio. Il governo Meloni, come promesso in campagna elettorale dalla leader di Fratelli d’Italia, farà di tutto per cancellare o modificare pesantemente la misura, senza però evitare polemiche e proteste.

Sono in moltissimi, infatti, a ricevere il sussidio fortemente voluto e attuato dal Movimento 5 Stelle e ora vedono il pericolo di perdere l’unica fonte di reddito che attualmente riesce a dare loro sostegno e possibilità di vivere. Mentre si avvicina il momento in cui molti dovranno dire addio al Reddito di Cittadinanza, c’è chi può avere ancora un po’ di speranza. Ecco chi riuscirà a mantenerlo.

Ecco chi riuscirà a mantenere il Reddito di Cittadinanza

Sicuramente uno dei temi più problematici e dibattuti per questo governo sarà il modo in cui deciderà di affrontare la questione Reddito di Cittadinanza. Ormai è chiaro a tutti che sarà questo l’esecutivo che deciderà per una sua cancellazione o concreta modifica, ma non si escludono polemiche e proteste nei confronti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il prossimo intervento del governo su tale misura potrà portare milioni di italiani a perdere l’unica fonte di Reddito costante. Tuttavia, c’è chi riuscirà a mantenere il Reddito di Cittadinanza. Lo stesso premier ha dichiarato che non vi è alcuna intenzione di lasciare le persone in condizioni di povertà.

Secondo i dati preliminari forniti da Gian Carlo Blangiardo, il presidente dell’Istat, nel 2023 la riduzione tra coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza “colpirà circa 846 mila individui, ovvero poco più di un beneficiario su cinque”. Dunque, si tratta di un numero consistente che potrebbe arrivare al milione a seconda di quelle che saranno le misure specifiche del governo.

L’intenzione del governo è quella di togliere il Reddito a “coloro che possono lavorare” (da chiarire però quale sia l’alternativa alla mancanza di lavoro). una decisione che colpirà, quindi, soprattutto i beneficiari che vanno dai 18 ai 29 anni, ovvero un terzo dei percettori del Rdc. Dunque, la fascia che va dai 59 anni in sù potrebbe stare tranquilla e riuscirà a mantenere il Reddito di Cittadinanza.