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Bonus

Superbonus, perchè a settembre potresti trovarti pieno di debiti

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Sabrina Pesce

A settembre potresti trovarti pieno di debiti: ecco cosa devi sapere riguardo al Superbonus se non rimetterci molti soldi di tasca tua.

Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Governo per incentivare gli interventi di efficientamento energetico. Oltre a questo nasce con lo scopo di migliorare il rischio sismico dell’abitazione in esame. Coloro che hanno deciso di usufruire del bonus però devono sapere che a settembre potrebbero ritrovarsi pieni di debiti.

La normativa attualmente in vigore prevede che entro il 30 settembre si sia raggiunto almeno il 30 per cento dei lavori. Tale scadenza riguarda sia le imprese che i contribuenti che, difatti, devono ricordare che in caso di lavori su villette unifamiliari ed edifici bisogna raggiungere almeno la predetta percentuale. In caso di raggiungimento dunque alle aziende che hanno iniziato i lavori potranno avere accesso alla liquidità necessaria per portarli avanti. Di conseguenza, nel caso in cui l’impresa non riuscisse a raggiungere la percentuale in questione sorge spontaneo chiedersi chi sarà a pagare i lavori all’impresa una volta decaduto il bonus 110.In tal caso, è molto elevato il rischio che i lavori debbano essere pagati dal contribuente. Ad ogni modo, va precisato anche che è importante anche capire quali siano i termini contrattuali stabiliti tra contribuente e impresa prima di cominciare i lavori.

E’ sempre consigliabile comunque supervisionare l’operato dell’impresa in modo tale da evitare di dover poi rimetterci di tasca propria oltre all’eventuale insorgere di contenziosi. Ciò detto il Superbonus risulta essere una di quelle che misure che non sarà prorogata dal Governo. La decisione nasce dalla scarsa opinione sullo stesso da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi. Questo, infatti, durante una seduta alla Commissione Europea non aveva nascosto la sua contrarietà nei confronti del bonus in esame. Il motivo risiede nelle tante truffe messe in atto a partire dalla sua approvazione. Ad ogni modo, il governo ha deciso di intervenire per sbloccare le cessioni del credito da parte delle banche ampliando questa possibilità anche per le partite iva. E’ importante rispettare la predetta scadenza fissata al 30 settembre per poter ottenere liquidità nel caso contrario invece decadrà il diritto al bonus in esame.

Sabrina Pesce

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