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Conto corrente base: gli ISEE bassi hanno diritto a non pagare costi e imposta bollo

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Salvatore Dimaggio

I conti in banca diventano sempre più cari per gli italiani.

Tuttavia esiste un tipo di conto chiamato conto corrente base che ha un costo irrisorio e che serve proprio ad aiutare gli ISEE più bassi.

Pixabay

Vediamo come funziona questa bella iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I costi dei conti in banca sono saliti notevolmente nell’ultimo anno.

Il conto corrente per gli ISEE bassi

Questo ha fatto arrabbiare molto gli utenti perché mentre il denaro depositato in banca subisce la pesante stangata dell’inflazione allo stesso tempo i costi dei conti aumentano e di tanto. Le banche stanno continuamente tagliando le filiali fisiche e anche il bancomat e quindi stanno fortemente risparmiando sui costi ma nonostante ciò aumentano i costi che poi fanno pagare all’utente finale. Tuttavia se è vero che il conto in banca aumenta sempre come costo di gestione è vero anche che per gli ISEE più bassi c’è la possibilità del cosiddetto conto base.

Non si pagano spese e tasse

Il conto base è stato introdotto qualche anno fa proprio per venire incontro a chi sia in situazioni di difficoltà economica.

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Il conto base non è certamente un conto molto evoluto e raffinato ma offre tutte quelle operazioni minime di cui c’è bisogno per la vita di tutti i giorni. Quindi con il conto base si potranno pagare le bollette oppure si potrà ricevere l’accredito della pensione, si potranno fare bonifici, eccetera. Il conto base ha una serie di vantaggi. Innanzitutto costa una cifra annuale bassissima ma poi non preclude la possibilità di fare anche operazioni in più rispetto a quelle previste.

Tanti vantaggi e non c’è l’imposta di bollo

Quindi se ci sarà la necessità di fare operazioni in più rispetto a quelle previste dal conto base queste saranno semplicemente considerate come un costo extra ma non sarà impedito al correntista di poterle fare. Un altro vantaggio forte del conto base è che sul conto base non si paga l’imposta di bollo. Infatti tutti i conti correnti italiani pagano l’imposta di bollo che costa poco meno di 40 euro per i privati e 100 euro per le imprese. Si tratta di una tassa annuale che scatta su tutti i conti correnti quando si superi la giacenza dei €5000 ma sul conto base l’imposta di bollo non c’è.

Salvatore Dimaggio

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