Fisco%2C+via+libera+ai+controlli+sui+conti+correnti
investiresulwebit
/2022/08/21/fisco-via-libera-ai-controlli-sui-conti-correnti/amp/
News

Fisco, via libera ai controlli sui conti correnti

Published by
Federica Pollara

Sono iniziati i temuti controlli del Fisco: non verranno solo controllati i liberi professionisti, ma anche pensionati e dipendenti.

I controlli sul conto corrente verranno effettuati su tutti, nessuno escluso. Se in questi vengono individuati dal Fisco dei movimenti ‘sospetti’, il contribuente è tenuto a provare che questi non siano operazioni imponibili, ovvero cifre sulle quali è obbligatorio pagare le tasse.

Di solito i più colpiti dai controlli dell’Agenzia delle Entrate sono principalmente i lavoratori autonomi, in particolare gli imprenditori e i liberi professionisti. Adesso una sentenza della Corte di Cassazione sta cambiando tutto.

Nell’ordinanza n.18245/2022 la Corte di Cassazione ha finalmente stabilito che ad essere sottoposti ai controlli fiscali siano anche tutti i lavoratori dipendenti, i privati e i pensionati, che fino ad ora erano rimasti una ‘categoria protetta’.

Un respiro di sollievo finalmente per i professionisti a partita iva, che da anni si trovano nel mirino del fisco e che sono stati prosciugati dalle tasse, evidentemente evase dal resto dei cittadini. La nuova ordinanza cambia tutto.

Novità sui controlli fiscali: chi deve fare attenzione

Questa fa riferimento alla normativa sugli accertamenti bancari dell’art.32 del dpr n.600/1973; in quest’ultimo è stato stabilito che valgono come prove fiscali tutti i dati analitici e gli elementi che vengono estrapolati dal conto corrente (o più conti correnti) dichiarati dal contribuente.

Ciò significa che tutti i movimenti bancari (che siano accrediti o addebiti) vengono considerati riconducibili ad un’attività economica, sui profitti della quale il cittadino è tenuto a pagare le tasse. È interesse del contribuente provare, eventualmente, il contrario.

Le novità giungono dopo l’esaminazione da parte della Corte di Cassazione di un evento in particolare; un accertamento fiscale su un conto corrente, dove sono stati individuati dei versamenti non giustificati come previsto dall’art.32 del dpr n.600/1973.

Il contribuente aveva fatto ricorso ma la Commissione tributaria di Bolzano, che inizialmente si era occupata del caso, ha rigettato il ricorso. Per questo è intervenuta la Corte di Cassazione, che ha confermato quanto detto sopra: qualsiasi versamento ingiustificato sul conto corrente è considerato un reddito fino a prova contraria.

Le regole, dunque, valgono anche per tutti i dipendenti, privati e pensionati, che fino ad ora consideravano reddito soltanto le buste paga/cedolini mensili.

Federica Pollara

Recent Posts

Bollo auto, cosa accade se lo paga la tua banca

Se il bollo dell'auto lo paga la tua banca si ha un duplice effetto e…

1 anno ago

Acquisto della casa, gli errori da non commettere se volete ottenere un mutuo

Ci sono diversi errori che si possono compiere durante l'acquisto della prima casa. Ecco come…

1 anno ago

Bollette luce e gas di aprile, cosa ci aspetta davvero

Cosa ci porterà il mese di aprile? Sicuramente le sorprese non mancheranno, soprattutto nelle bollette…

1 anno ago

Supermercato: arrivano i prezzi ribassati su tutti questi prodotti grazie al taglio dell’IVA. Aiuto fondamentale alle famiglie

Buona notizia per i cittadini italiani. Ora al supermercato arrivano i prezzi ribassati su tutti…

1 anno ago

1000 euro in più da spendere, perché l’emergenza non è passata

Non siamo ancora fuori dall'emergenza e presto potremmo trovarci a dover spendere ancora più di…

1 anno ago

Case, perchè non conviene più acquistare caldaie a gas

Acquistare le caldaie a gas non conviene più: ecco quali sono le motivazioni per cui…

1 anno ago