Molti comuni italiani stanno vendendo case a un euro agli stranieri. Cerchiamo di capire meglio questo fenomeno.
In un periodo in cui, in alcuni quartieri, il prezzo delle case sfiora i 10mila euro al metro quadro, poter diventare proprietari di un’intera abitazione a 1 euro sembra impossibile. Invece è possibilissimo. In diversi comuni italiani ci sono case che vengono vendute a un solo euro anche agli stranieri. Vediamo insieme come fare per accaparrarsi un immobile pagandolo meno di un caffè.
Molti piccoli comuni in tutta Italia sono stati colpiti dallo spopolamento. I giovani e le famiglie con bambini, ormai, preferiscono le comodità della città. E così dei bellissimi borghi rischiano di scomparire insieme agli ultimi abitanti rimasti.
Per contrastare questo fenomeno, da qualche anno, molti comuni mettono in vendita delle case a un euro. I privati cedono la proprietà degli immobili ai comuni che, a loro volta, li rivendono. Il primo comune italiano a lanciare il progetto “case a 1 euro” è stato Salemi, un borgo di circa 10mila abitanti, in provincia di Trapani. Ben presto però altre amministrazioni locali hanno seguito questo esempio.
Come anticipato, l’obiettivo del progetto “case a 1 euro” è favorire il ripopolamento di borghi e piccoli comuni ormai in stato di semi abbandono. Spesso, infatti, gli unici ad essere rimasti sono gli anziani e i decessi, in certe zone, superano di gran lunga le nascite.
Acquistare una delle tante case vendute a un euro in giro per l’Italia non è difficile. Tuttavia ci sono condizioni da rispettare. La prima è l’obbligo per l’acquirente di ristrutturare l’immobile entro un certo periodo di tempo. Solitamente un anno. Infatti si tratta di immobili fatiscenti che necessitano di importanti lavori di ristrutturazione.
Per potersi aggiudicare una casa al costo di un caffè o anche meno, è necessario presentare i seguenti documenti:
Possono partecipare al bando per acquistare le case a un euro anche i cittadini stranieri. In questo caso dovranno verificare l’esistenza di un accordo tra il Governo italiano e il Governo del loro paese d’origine. Per poter procedere all’acquisto è obbligatorio essere in possesso del codice fiscale italiano che può essere rilasciato semplicemente tramite un collegamento telematico con l’Agenzia delle Entrate. Per richiedere il codice fiscale, è essenziale inviare in concomitanza anche una copia della propria carta d’identità. A quel punto, se il cittadino straniero dimostrerà di avere i requisiti necessari, il gioco è fatto: la casa a 1 euro sarà sua.
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