Mese+dopo+mese+cosa+sta+distruggendo+le+nostre+pensioni
investiresulwebit
/2022/07/15/mese-dopo-mese-cosa-sta-distruggendo-le-nostre-pensioni/amp/
Risparmio

Mese dopo mese cosa sta distruggendo le nostre pensioni

Published by
Massimiliano Ciancaglioni

L’aumento delle pensioni sta creando grandi disagi all’Inps, che non ha molti margini di manovra: la situazione attuale

Lo scorso anno l’Inps aveva speso 312 miliardi per le pensioni, ovvero il 17,6 del PIL, e ne hanno beneficiato oltre 15 milioni di cittadini. Nel caso in cui l’inflazione si attestasse all’8%, per questo 2022, la spesa andrebbe a crescere di 24 miliardi. Proprio l’Inps ha fatto queste stime e ha lanciato l’allarme sulla sostenibilità dell’intero sistema.

Entrando nello specifico, gli assegni sono indicizzati all’inflazione FOI ex tabacchi dell’Istat e il potere d’acquisto è conservato totalmente per gli assegni fino a quattro volte il trattamento minimo, del 90% per gli assegni fino a 4-5 volte e del 75% per gli assegni sopra le 5 volte il minimo. L’inflazione stimola la crescita dei redditi, sui quali l’Inps preleva i contributi. Il problema è che gli stipendi italiani stanno rimanendo fermi.

Pensioni, la soluzione dell’Inps all’aumento delle spese

Stando ai rapporti dell’Istat, le buste paghe nel primo trimestre sarebbe cresciute di appena 0,8% e siccome non sembra ci sia in atto una gran crescita, ciò significa che la base imponibile su cui prelevare i contributi Inps cresce di poco. Invece le spese continuano ad aumentare e alla lunga questo trend diverrà insostenibile. Il Governo sta già cercando di porre rimedio rivendendo i criteri di indicizzazione delle pensioni più alte per ridurre l’aggravio.

Ciò però infastidirebbe molto i pensionati che hanno versato per anni i contributi con i quali si sono finanziati gli assegni alti. Inoltre si andrebbe di conseguenza a premiare coloro che hanno versato poco o nulla in quanto a contributi, che verrebbero finanziati dagli altri lavoratori. Serve comunque del denaro che vada a mitigare gli effetti portati dalla legge Fornero.

Dal 2023 non ci sarà più quota 102 e il Governo deve trovare la maniera di offrire più flessibilità senza andare a gravare troppo sui conti pubblici. La stangato per l’aumento delle pensioni però è dietro l’angolo i margini di manovra sembrano non esserci.

 

Massimiliano Ciancaglioni

Recent Posts

Bollo auto, cosa accade se lo paga la tua banca

Se il bollo dell'auto lo paga la tua banca si ha un duplice effetto e…

1 anno ago

Acquisto della casa, gli errori da non commettere se volete ottenere un mutuo

Ci sono diversi errori che si possono compiere durante l'acquisto della prima casa. Ecco come…

1 anno ago

Bollette luce e gas di aprile, cosa ci aspetta davvero

Cosa ci porterà il mese di aprile? Sicuramente le sorprese non mancheranno, soprattutto nelle bollette…

1 anno ago

Supermercato: arrivano i prezzi ribassati su tutti questi prodotti grazie al taglio dell’IVA. Aiuto fondamentale alle famiglie

Buona notizia per i cittadini italiani. Ora al supermercato arrivano i prezzi ribassati su tutti…

1 anno ago

1000 euro in più da spendere, perché l’emergenza non è passata

Non siamo ancora fuori dall'emergenza e presto potremmo trovarci a dover spendere ancora più di…

1 anno ago

Case, perchè non conviene più acquistare caldaie a gas

Acquistare le caldaie a gas non conviene più: ecco quali sono le motivazioni per cui…

1 anno ago