Perchè la guerra in Ucraina mette a rischio il tuo futuro e la tua casa

La guerra in Ucraina potrebbe finite per mettere pesantemente a rischio il futuro di molti italiani così come la casa. Scopriamo insieme per quale motivo si corrono questi pericoli.

Lo scoppio della guerra in Ucraina ha inevitabilmente condotto ad una serie di conseguenze che oltre a mettere a rischio il futuro di molti italiani rischia di avere ripercussioni anche sulla casa e dunque sul mercato immobiliare.

Le tensioni venutesi a creare con la decisone del Presidente russo, Vladimir Putin, di invadere l’Ucraina, stanno avendo ripercussioni oltre che sull’aumento dei prezzi dei prodotti alimentare e su quelli energetici anche sul mercato immobiliare. A tal proposito, infatti, i tassi d’interesse sui mutui sono in continuo aumento. Basti pensare che durante il mese di marzo il costo previsto per accendere un mutuo è cresciuto in maniera notevole. In particolare, si è assistito ad un aumento di circa mezzo punto dei mutui a tasso fisso, mentre per quanto concerne quelli variabili l’incremento si attesta sui 20 centesimi di euro, un dato ancora contenuto per il momento.

Ovviamente, tale aumento è stato causato dall’incremento da un lato dell’Euris, indice utilizzato per il calcolo dei tassi fissi, con un aumento fino all’1,80% ad aprile in relazione ai mutui ventennali. Dall’altro, la causa è da ricercare nell’incremento dell’Euribor, indice utilizzato per il calcolo dei tassi variabili. Questa situazione dovuta alle tensioni di natura geopolitica, peraltro, non ha risparmiato neppure gli under 36. Questi, di fatti, fino a prima dello scoppio del conflitto in Ucraina, avevano goduto di una posizione privilegiata con la previsione di condizioni piuttosto vantaggiose per l’apertura di un mutuo per l’acquisto della prima. Alla luce dell’attuale situazione, infatti, le predette condizioni però non risultano essere più applicabili. Il motivo risiede nel fatto che i tassi sono più alti del massimo previsto dalla legge. Alla luce di quanto appena detto, non resta che auspicare un cambiamento di rotta e la fine del conflitto che possa riportare alle condizioni di partenza. Nel caso in cui dovessero perdurare infatti a rischio c’è il futuro di molte famiglie italiane legato soprattutto al mercato immobiliare a l’acquisto di una casa.

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