200 euro a luglio e altri 200 euro di bonus entro dicembre: così Draghi risponde all’emergenza

Mario Draghi ha voluto rispondere in maniera molto incisiva all’emergenza prevedendo 200 euro a luglio e altri 200 di bonus previsti entro dicembre. Approfondiamo insieme l’argomento.

La situazione generata dalla crisi geopolitica generata dal conflitto in ucraina sta inevitabilmente generando una serie di problemi che riguardano in particolar modo l’aumento dei costi delle materie prime ma anche un caro bollette senza precedenti. I costi dei prodotti energetici, di fatti, sono alle stelle e la situazione non fa altro che ripercuotersi sulle famiglie italiane che si trovano a dover fronteggiare una crisi iniziata già con l’avvento della pandemia.

In tale contesto, Draghi ha deciso di mettere in campo delle misure piuttosto incisive per aiutare e sostenere i nuclei familiari ad affrontare quest’ondata di aumenti che non accenna a diminuire. In particolare, ha inteso farlo dapprima con la previsione di un bonus da 200 euro rivolto ad un’ampia categoria di persone ossia lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, partite iva, collaboratori domestici come anche i percettori di RdC. Oltre al predetto bonus, è stato previsto anche un Bonus benzina da 200 euro rivolto oltre che alle aziende private anche agli studi professionali e ai relativi dipendenti. Esso si trova contenuto all’interno del Decreto Ucraina bis ed è volto a contrastare gli effetti generati dalla crisi in atto.

Ad essere esclusi da tale misura, sono invece i lavoratori autonomi che svolgono attività occasionale, come anche ai lavoratori della PA e degli enti pubblici che non hanno natura economica. Ciò detto, per quanto concerne le modalità di presentazione della domanda, va precisato che non è necessaria. Questo perchè sarà lo stesso datore di lavoro ad assumersi la decisione di erogarli e a stabilire l’importo. A tal proposito, quest’ultimo potrà anche decidere di corrispondere una somma inferiore a 200 euro.
Ad ogni modo, il buono dovrà essere corrisposto entro il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2022. Mentre la data di scadenza relativa al suo consumo da parte del lavoratore sarà contenuta all’interno dello stesso buono. Alla luce di quanto appena detto, si tratta dell’ennesima misura predisposta dal Governo per far fronte alla difficile situazione venutasi a creare a causa dello scoppio della guerra in Ucraina che sta inevitabilmente mettendo a dura prova le famiglie italiane.

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