Bonus di 200 euro, a fine anno arriva la beffa

Bonus di 200 euro: ecco tutte le informazioni su questo riconoscimento. E’ previsto entro luglio, per i pensionati, e tra giugno e luglio per i dipendenti. Ecco ciò che c’è da sapere.

Il Bonus 200 euro è una misura prevista nel Decreto Aiuti del Governo Draghi. Il riconoscimento sarà garantito ad una vasta platea di italiani. Ai pensionati sarà dato direttamente nel cedolino della pensione nel mese di luglio. Ai lavoratori dipendenti, invece, il bonus 200 euro sarà anticipato dai datori di lavoro direttamente in busta paga tra giugno e luglio 2022.

A ricevere il bonus sono tutti i lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo, riferito al 2022, inferiore ai 35mila euro lordi. I datori di lavoro anticiperanno il contributo per poi recuperare l’importo con il primo pagamento delle imposte utili.

A fine anno devo restituire il bonus 200 euro? Il rischio c’è. Dal momento che il riconoscimento è dato direttamente in busta paga, i datori di lavoro  (che anticiperanno i soldi) potranno fare solo una previsione di quello che sarà il reddito dell’anno corrente. Solamente nell’ultimo stipendio di dicembre si saprà se il reddito annuo rientra nella soglia dei 35mila euro. Nel caso in cui si supera bisognerà restituire il bonus 200 euro con il datore di lavoro che lo recupererà direttamente dalla busta paga.

Il bonus 200 euro, secondo le prime previsioni, arriverà a circa 28 milioni di italiani. Dai percettori di pensione e reddito di cittadinanza fino ai pensionati passando per i lavoratori autonomi, domestici e stagionali. Ovviamente sarà dato solo a chi soddisfa determinati requisiti come la soglia del reddito annuo di 35mila euro. Per i lavoratori, ciò si saprà solo alla fine dell’anno. Il rischio, dunque, è quello di restituire il bonus nel caso in cui il reddito 2022 supera il 35mila euro lordi.

Il pagamento è atteso per l’inizio dell’estate, una vera e propria occasione per molte persone. Il bonus è stato istituito a seguito dei rincari sulle bollette di luce e gas dovute a causa della guerra tra Russia e Ucraina. I datori di lavoro erogheranno il bonus in automatico per i lavoratori dipendenti, probabilmente guardando alla certificazione unica del 2021 e limitandosi così a coloro che sono stati al di sotto della soglia dei 35 mila euro suddetti. Successivamente, in sede di conguaglio, a fine anno verificheranno se i requisiti del lavoratore sono stati rispettati.

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