Conto corrente, ormai sapranno tutto di te

I controlli della Guarda di Finanza sul conto corrente si faranno molto più intensi a breve: cosa si analizzerà e quali sono gli obiettivi

Il Governo ha accelerato e con il consiglio dei ministri del 26 maggio ha presentato il nuovo decreto per i controlli del Fisco. La stretta agli evasori fiscali continua.

I nuovi controlli partiranno nelle prossime settimane ed emergono nuovi dettagli a riguardo. Il decreto del MEF, attualmente al vaglio del garante privacy, che deve darne il via libera, consentirà alla Guardia di Finanza, una volta entrato in vigore di accedere ai dati finanziari dei contribuenti. Il tutto è anticipato in un articolo di Italia Oggi.

Conto corrente, i controlli previsti per combattere l’evasione

Viene spiegato che al fine della lotta all’evasione potranno essere consultati tutti i dati riguardanti i saldi dei conti correnti, dei conti depositi e cassette di sicurezza. Inoltre i nuovi controlli mediante l’algoritmo conterranno la specifica sul rischio fiscale identificato e applicato. Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza hanno comunque assicurato che effettueranno solo indagini strettamente necessarie, trattando esclusivamente i dati indispensabili. Sarà adottata quindi ogni misura per escludere i dati personali inesatti.

Ridurre l’evasione fiscale rimane un obiettivo primario del Recovery Plan. Il governo Draghi si impegna con l’Europa a diminuire del 15% la propensione ad evadere entro il 2026. Escludenti i contributi, infatti, la cifra supera gli 80 miliardi l’anno dal 2001.

Si parla da anni di questo metodo tecnologico per combattere il fenomeno. Ora verranno utilizzate tutte le banche dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per individuare i contribuenti sospetti, in base a quanto spendono e dichiarano. Fino ad orda il tutto è stato rallentato dalla questione della privacy, ma entro la fine del mese si procederà a completare la “pseudonimizzazione” dei dati. In questo modo l’interessato non sarà direttamente identificabile.

Secondo gli ultimi dati del MEF, l’evasione fiscale nel 2019 ha quasi toccato i cento miliardi e, abbassandosi del 3% rispetto all’anno precedente. Ora, secondo il Tesoro, con l’algoritmo ci sarà modo di recuperare ancora più gettito.

 

Impostazioni privacy