Reddito di Base incondizionato, così il Reddito di Cittadinanza potrebbe diventare europeo

Il Reddito di Cittadinanza potrebbe assumere carattere europeo in seguito all’introduzione del Reddito di Base incondizionato.

Il Reddito di Base incondizionato è una misura che potrebbe essere introdotta a breve. Questa sarebbe volto a garantire sussistenza a ciascun cittadino europeo. In caso di una sua introduzione si verificherebbe un cambiamento per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza che nei fatti diverrebbe europeo.

I cittadini europei hanno deciso di indire una raccolta firme per chiedere l’introduzione del reddito di base che terminerà il giorno 25 giugno. Sul portale dove è partita l’iniziativa, è possibile leggere che questa raccolta nasce con l’obiettivo di debellare le disuguaglianze tra cittadini europei attraverso l’introduzione di un reddito equo per tutti. Esso peraltro dovrà prevedere quattro criteri tra cui l’universalità e l’individualità. Non solo, la misura in esame dovrà essere incondizionato e sufficiente. Ad ogni modo, al momento risultano essere quasi 243 mila le firme raccolte e l’intento è quello di raggiungere il milione. I promotori di questa raccolta firme peraltro hanno sottolineato il fatto che il reddito di base si fonda su un principio sancito dallo stesso ordinamento europeo. Nell’articolo 2 del trattato europeo in particolare viene sancita la difesa della dignità umana, della libertà come anche dell’uguaglianza.

Si tratta dunque di principi che renderebbero nei fatti assolutamente ammissibile l’introduzione della misura in esame. Si tratta, peraltro, di una misura che presenta molte similitudini con il Reddito di Cittadinanza introdotto da qualche anno in Italia. Questo infatti come il reddito base si pone l’obiettivo di contrastare la povertà e dunque debellare le disuguaglianze sociali. Nel caso in cui con la raccolta firme si raggiungesse il milione di firme, la predetta misura assumerebbe per forza di cose un carattere europeo. Ciò detto, non resta che attendere l’esito dell’iniziativa condotta da un gruppo di cittadini europei. E’ chiaro che mai come in questo periodo una misura di questo genere andrebbe ad influire positivamente sulla vita di molti cittadini che soprattutto a causa del conflitto in atto in Ucraina, oramai dal 24 febbraio scorso, stanno risentendo del caro bollette come anche dell’aumento delle materie prime più in generale.

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