Oltre al bonus 200 euro il Governo si prepara a garantire una nuova aggiunta in busta paga: per chi sarà e quando arriverà
Dopo il bonus 200 euro, atteso da pensionati e lavoratori indipendenti che abbiano l’autocertificazione, potrebbe arrivare un altro bonus in busta paga. Il Governo le sta pensando tutte per far fronte agli aumenti dei prezzi e alle difficoltà economiche delle famiglie. Sono tutti in attesa del decreto di luglio per un ulteriore taglio dei costi, si per le bollette che per i carburanti, magari con una proroga dei provvedimenti già adottati in precedenza.
Si sta ragionando anche per una scelta importante sulle tasse dei lavoratori. E’ infatti un atto un’attenta valutazione in merito a un taglio provvisorio del cuneo fiscale, che si concretizzerà in un aumento della retribuzione netta sulla paga dei lavoratori, a parità di lordo. Il cuneo fiscale rappresenta infatti l’insieme delle imposte e dei contributi che si vanno a pagare sullo stipendio. Il taglio ne diminuirebbe quindi la differenza.
Bonus, a chi spetta il taglio sul cuneo fiscale
Andiamo quindi a capire chi avrà diritto a questa agevolazione proposta dal governo. La misura dovrebbe purtroppo riguardare solo una fascia di lavoratori, ovvero quelli con un reddito pari o inferiore ai 35mila euro, pertanto coloro che già stanno beneficiando del bonus contributi (un esonero dello 0,8% per il 2022) per chi non supera i 2.692 euro al mese.
La misura si dovrebbe attivare per gli ultimi quattro mesi di questo anno, quindi da settembre 2022, con un taglio pari al 4%, per cui una cifra che oscillerà tra i 50 e i 75 euro a seconda dello stipendio percepito. Per il taglio momentaneo del cuneo fiscale il governo impiegherà circa 2,5 miliardi di euro, ma non è ancora stato stabilito in che modo li otterrà: forse da una tassa sugli extra profitti delle società energetiche. Si ipotizza inoltre che, come richiesto insistentemente da Confindustria, il taglio potrebbe divenire strutturale dal 2023.
