Siccità, il razionamento è già realtà. E ricadrà sulle nostre tasche

Crisi idrica e siccità, il razionamento purtroppo è già realtà. Ecco in che modo ricadrà sulle tasche degli italiani. 

Prosegue la crisi idrica in Italia. Le Regioni sono in attesa di una comunicazione da parte del Governo che annunci lo stato di emergenza per siccità. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni concrete per arginare questa situazione. A risentirne è soprattutto il settore dell’agricoltura. E’ attesa una riunione anche con il ministro dell’Agricoltura insieme al capo della protezione civile, per trovare una soluzione. Ecco, intanto, gli ultimi aggiornamenti su questa situazione.

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Le Regioni hanno chiesto al Governo le risorse del Pnrr per far fronte a questa emergenza siccità che si sta allargando in tutta Italia. La situazione negli ultimi giorni è davvero peggiorata: da nord a sud. Da Coldiretti esce fuori che “il livello del Po è a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico del Ferragosto di un anno fa”. La mancanza d’acqua nella Pianura Padana è un allarme visto che minaccia il il 30% della produzione agricola nazionale.

L’Autorità di bacino del Po ha annunciato già l’allarme rosso. La situazione del fiume è più grave del previsto. Il governatore del Piemonto Alberto Cirio,  ha chiesto anche aiuto alla Valle d’Aosta, che però a sua volte è in emergenza.

Tra le regioni più colpite dalla siccità c’è la Lombardia. Questo il commento del presidente della regione Attilio Fontana. “Suggeriamo di evitare sprechi e di ridurre al minimo indispensabile l’utilizzo dell’acqua. Riguardo l’aspetto civile la situazione è sotto controllo”. 

A Bologna, invece, fino al 30 settembre, è attiva una ordinanza per vietare lo spreco di acqua potabile per uso non domestico. Il riferimento è all’innaffiamento di orti e giardini. Al Centro Nord la situazione è più grave con numerose misure di razionamento che sono partite in diversi comuni. Poi c’è la situazione del Lazio con il presidente Zingaretti che ha fatto il punto della situazione.

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Queste le dichiarazioni del presidente del Lazio Nicola Zingaretti sulla crisi idrica che sta colpendo l’Italia e la sua regione. “Nelle prossime ore proclameremo lo stato di calamità. Questa misura serve per adottare le prime misure e invitare i sindaci alle norme di contenimento”. 

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