Aiuti per il caro benzina, il Governo ha fatto un passo indietro

Il Governo ha deciso di fare un passo avanti per quanto concerne gli aiuti legati al caro benzina. La marcia indietro di Palazzo Chigi ha suscitato l’ira delle associazioni.

In questi ultimi mesi si sta assistendo ad un caro benzina senza precedenti che sta mettendo in ginocchio le famiglie italiane. In questo clima di assoluta incertezza e difficoltà, il Governo ha deciso di mettere in atto una serie di misure su cui però adesso sembra stia facendo marcia indietro.

Tra gli interventi più incisivi per contrastare l’aumento del costo delle materie prime, il Governo aveva deciso di introdurre il taglio delle accise fino a 30 centesimi. Questo peraltro era stato oggetto di proroga fino al 30 giugno e poi ancora fino al 2 agosto. A tal proposito, però, il Governo ha deciso di fare marcia indietro e di non prorogare più per settembre la predetta misura così come era stato annunciato. Si tratta, a conti fatti, di un passo indietro dettato molto probabilmente dal fatto che le coperture al momento a disposizione risultano essere insufficienti. Di conseguenza, anche l’aumento di 5 centesimi che avrebbe portato il taglio sulle accise da 30 a 35 si è risolto in un nulla di fatto.

Va detto che da Palazzo Chigi per far fronte agli aumenti in esame si è deciso di introdurre il bonus da 200 euro, erogato a luglio, che si pone come strumento mediante il quale si sta cercando di attutire gli aumenti di questi ultimi mesi. Sempre a luglio, peraltro, per molti pensionati e lavoratori dipendenti si vedranno erogare la quattordicesima. Di conseguenza, coloro che versano in una condizione di maggior difficolta risultano essere senza dubbio i lavoratori autonomi che da un lato non possono fare riferimento alla predetta prestazione e dall’altro non sono ancora chiare le modalità secondo le quali potranno beneficiare del bonus da 200 euro. Ad ogni modo, tornando alla retromarcia del Governo, inevitabilmente, ha generato la rabbia di molte associazioni tra cui Assoutenti. In particolare, il Presidente Furio Truzzi ha dichiarato che l’unico per fornire un valido aiuto alle famiglie italiane è quello di introdurre tariffe amministrate dallo Stato per quanto concerne i carburanti.

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