Gas, fine annunciata: a settembre ci sarà il razionamento

Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda l’utilizzo del gas. A settembre può esserci una cattiva sorpresa con il razionamento, ecco tutti i dettagli. 

Emergenza gas in Italia. Non lasciano ben sperare le ultime notizie che arrivano. Il rischio è quello di un razionamento del gas.

L’inverno appare ancora lontano ma intanto il Governo già sta pensando alle misure da prendere per quanto riguarda l’utilizzo del gas. Forse già da settembre. La riduzione delle forniture della Russia all’Italia può mettere in difficoltà il nostro Paese. Per questa ragione il Governo, con la Protezione Civile, ha stilano un piano d’intervento per evitare sorprese negative. L’obiettivo è quello di evitare che strutture come gli ospedali restino senza gas ed energia.

Ci sono quattro fasi della Protezione Civile che dovrà monitorare questa situazione. Dalla semplice osservazione fino al piano di massima allerta che tutti vorrebbero scongiurare. Da capire come si evolverà la guerra in Ucraina, questo è un passaggio decisivo. In questo periodo, dopo lo scoppio dell’invasione della Russia dello scorso 24 febbraio, c’era tutto il tempo per organizzare un piano. Come sottolineato da wallstreetitalia.com, c’era la possibilità di recuperare una quota pari al 15% di energia. Invece è accaduto che sono aumentati i consumi.

La situazione sta diventando davvero complessa e complicata anche considerando gli aumenti delle bollette. Dall’energia al gas, infatti, sono previsti dei rincari notevoli per moltissime famiglie italiane che dovranno gestire anche questa situazione. Sarà un autunno e inverno molto difficile per l’Italia ma anche per il resto dell’Europa. La guerra in Ucraina, purtroppo, sta portando strascichi riguardo il tema dell’energia e del gas. Il Governo dovrà fare il suo e trovare delle soluzioni per evitare eventuali disservizi per la popolazione.

Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, a margine di un tavolo al Mise, ha provato a rassicurare gli italiani in merito al razionamento del gas per il prossimo inverno.

Queste le parole di Cingolani sul tema del razionamento del gas. “Al momento è esclusa questa ipotesi. C’è da dire che, comunque, resta ancora la variabile della guerra. Le mosse della Russia sono imprevedibili. Oggi escludo che ci sia il razionamento per il domani non so”.

Infine, sugli incontri con le aziende del settore, Cingolani ha concluso. “Noi siamo aperti al dialogo con tutti, l’ascolto è fondamentale. Lo stoccaggio è al 55%, rispetto a due mesi fa non c’è nessuna paura o preoccupazione in caso di stop”. 

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