Carta d’identità richiesta alle Poste, così cambierà tutto

La digitalizzazione è arrivata ovunque, perfino per la Carta d’identità. Adesso è in arrivo una novità su questo documento che potrebbe rivoluzionare tutto.

Qualche anno fa pensare di avere una Carta d’identità digitale sembrava qualcosa ottenibile soltanto in un lontano futuro. E invece il Covid ha dimostrato che, se l’uomo si mette d’impegno, dei grandi obbiettivi possono essere raggiunti in pochissimo tempo.

Sicuramente la ‘forzatura’ dello stare a casa e del distanziamento ha obbligatoriamente messo in moto dei processi digitali che prima sembravano davvero impensabili. Queste novità però le aveva già programmate il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao.

Il suo piano per l’innovazione digitale è già in corso e, secondo il ministro, nel giro di qualche anno (e qualche digitalizzazione in più) “L’Italia sarà un posto migliore in cui vivere”. Sarà davvero così? Solo il tempo potrà rivelarci se la strada della digitalizzazione è quella giusta da seguire.

Intanto di identità digitali ne sono già state create: è partito tutto con lo SPID, poi è stata introdotta la CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica che, pur essendo ancora una carta fisica, ha portato diverse innovazioni al documento.

Carta d’identità digitale: sarà possibile richiederla anche all’ufficio postale

Non è difficile pensare che, dopo aver creato il green pass, una prima via all’identità completamente digitalizzata, il passo da fare è veramente breve.

Tuttavia già il passaggio dalla Carta d’identità cartacea a quella elettronica non è stato semplice e tutt’oggi è un processo in corso. Sono molti gli italiani che hanno rinnovato il documento, ricevendo il nuovo, tuttavia sono molti di più i cittadini che non hanno ancora avuto accesso al servizio.

Il problema principale è stata la fruibilità degli uffici pubblici: i tempi di attesa per un appuntamento ai fini del rilascio della CIE sono lunghissimi, nella capitale la media è di tre mesi. Ecco dunque che il ministro Colao ha proposto di coinvolgere anche Poste Italiane.

La proposta sarebbe quella di coinvolgere gli uffici postali di tutta Italia, abilitandoli al rilascio del documento. In questo modo i tempi di attesa si accorcerebbero drasticamente. Al momento la proposta non ha avuto un riscontro certo, ma è probabile che ritorneremo a parlarne nei prossimi mesi, se non settimane.

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