Gas, come prepararsi ai razionamenti

Il prezzo dell’energia sale e con esso la preoccupazione per le scorte di gas per l’inverno: il Governo è pronto a dare il via ai razionamenti.

La crisi energetica sta consumando tutta Europa, i rincari al gas dovuti alle sanzioni imposte a Putin dopo l’invasione dell’Ucraina stanno rendendo problematico l’accumulo delle riserve di gas per la stagione invernale.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia si dice preoccupato per la situazione ma non ancora in allarme, dato che le forniture di gas al momento non mancano. Si presuppone però che l’obbiettivo sia tagliare i ponti con il gas del Cremlino, una situazione che farebbe scattare l’allarme.

Intanto il gas i Gazprom questa settimana è arrivato anche più del richiesto. Durante questo periodo estivo l’Italia sta consumando pochissimo gas, lasciando spazio allo stoccaggio delle riserve, che ad oggi sono piene al 38,5%, decisamente di più rispetto alla media europea del 28,7%.

Ma se l’emergenza dovesse scattare, come potremmo vivere il quotidiano senza gas? Secondo l’associazione Consumerismo No Profit “In caso di tagli alle forniture di gas da parte della Russia il governo italiano sarebbe costretto a ricorrere al razionamento dell’energia e ad imporre ai distributori di limitare il prelievo di elettricità e gas dai contatori. Sicuramente i primi soggetti colpiti dalla misura saranno proprio le famiglie”.

Come prepararsi a possibili razionamenti: alcuni consigli utili

“Intervento che può essere attivato in pochi secondi e con semplice clic da parte delle società energetiche grazie ai contatori elettronici di nuova generazione, e che impedirà alle famiglie l’uso contemporaneo di più elettrodomestici (forno, phon, stufe elettriche, microonde, ecc.) imponendo una modifica sostanziale delle abitudini quotidiane”.

L’associazione per il gas ha invece una visione diversa della situazione: “Il governo potrebbe decidere di sospendere le forniture in determinati orari del giorno, lasciando così condomini e abitazioni al freddo e senza la possibilità di utilizzare il gas per cucinare, lavarsi, scaldare l’ambiente. In tale contesto, come potrebbero difendersi i consumatori?”.

“Nell’immediato, ricorrendo a metodi di riscaldamento alternativi al gas come stufe a pellet, legna, camini a bioetanolo ecc. Nel breve periodo, la soluzione consiste nel migliorare l’isolamento termico delle abitazioni e rendere la propria casa autonoma sul fronte energetico installando pompe di calore e impianti fotovoltaici, così da coprire il 100% del fabbisogno familiare”.

Ad ogni modo, sono tanti i metodi per risparmiare energia; lo step più importante è effettuare la manutenzione a caldaie e termosifoni, per evitare dispersioni. L’ideale sarebbe investire nella sostituzione degli impianti con pannelli solari o pompe di calore, o in alternativa cambiare gli infissi, sempre per ridurre la dispersione.

Al momento e fino al 2022, il Governo ha messo a tal proposito degli incentivi e diversi bonus casa 2022, con detrazioni fiscali sulle spese per la sostituzione di infissi e caldaie.

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