Pensioni, così in 36 mila quest’anno si metteranno in salvo

Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda la riforma sulle pensioni. Il Governo è a lavoro, in questo modo si metteranno in salvo 36 mila persone. Tutti i dettagli.

Sindacati e Governo sono a lavoro per sbloccare la riforma delle pensioni. Ci sono novità importanti, in questo senso, che interessano molti lavoratori. Ecco cosa sta succedendo.

Ad oggi non ha prodotto risultati sperati, il tavolo di lavoro tra sindacati e Governo per la riforma delle pensioni. Per questa ragione, a causa delle scarso apprezzamento verso Quota 102, si potrebbe favorire nuovamente un’altra Quota 100.

Nel 2021 chi aveva maturato entro il 31 dicembre 62 anni, e aveva una contribuzione di 38, poteva andare in pensione presentando la domanda. Nei primi tre mesi del 2022, ben 12.100 persone hanno usufruito di questa misura. Su questi solo 4.700 soggetti hanno ricevuto l’ok. Si attendono le risposte per quanto riguarda le altre domande ma la sensazione è che tutte riceveranno esito positivo. Inoltre, sono attese anche le nuove richieste. Secondo i dati dell’Inps e dell’Ufficio parlamentare di bilancio, si stima che circa 36 mila persone andranno in pensione anticipata a partire dal 2022.

Alla fine dei tre anni di sperimentazione di Quota 100, risultano accolte ben  379.860 richieste di pensioni anticipate. Una percentuale pari al 78,9% delle 481.444 domande complessivamente presentate. Le richieste respinte sono  62.825, per una percentuale del  13%. Alla stessa data, però, erano ancora in attesa, presso l’Inps altre 38.759 domande, l’8,1% del totale.

Nel 2022 sono arrivate all’Inps 12.100 nuove richieste di pensione anticipata con Quota 100, con le persone che hanno maturato i requisiti prima del 31 dicembre 2021. Più dettagliatamente, le richieste sono arrivate in questo modo:  poco meno di 6.200 nel mese di gennaio, 3.700 a febbraio e 2.200 a marzo. La maggior parte è arrivata dal settore privato, l’85%. Il restante 15%, invece, da quello pubblico. Su queste richieste risultano ancora ferme 6.700. Mentre  4.700 richieste sono state accolte.

ANSA

Adesso, da parte del Governo, si aspetta una spinta per accelerare tutte le richieste di pensioni ancora ferme. Secondo i primi dati, tra quelle fermo al 31 dicembre 2021 (39 mila domande), vanno aggiunge anche quelle 6.700 del primo trimestre dell’anno, ancora ferme all’Inps. Per un totale di oltre 45 mila richieste di pensioni che, come specificato dall’Inps e da Upb, saranno approvata in larga maggioranza (79%) per un totale di 36 mila nuovi pensionati a decorrere dal 2022. 

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