Inflazione, così lo Stato guadagna sulle nostre disgrazie

Aumentano le entrate dello Stato italiano grazie al gettito dovuto all’inflazione: ma c’è da capire qual è il funzionamento. 

L’inflazione è una condizione che esiste nello Stato e che senza dubbio va ad influire sulla politica economica del Paese. E che, come ha fatto emergere uno studio Unimpresa, può essere utile alle casse dell’erario.

Ansa, London, NEIL HALL

Lo studio sull’inflazione ha assicurato alle casse più di 10 miliardi di euro di gettito aggiuntivo solo nei primi cinque mesi del 2022, e che vuol dire un incremento del 19,8%. Di fatto l’incasso tributario dell’erario nei primi cinque mesi del 2022 avrebbe fatto segnar euro sbalzo di +18,5 miliardi, da 170,1 miliardi a 188,6 miliardi. L’analisi ha quindi messo in luce come più della metà delle entrate fiscali aggiuntive siano collegate all’Iva, mentre è emerso che la tassa meno produttiva è la tassa della speranza. Ecco come funziona sull’inflazione.

Il guadagno dell’Inflazione dello Stato su Iva e Irpef

Ansa, Miguel Gutierrez, Venezuela

La conseguenza è solo temporanea ma per ora l’inflazione risulta essere utile per lo Stato, che sta guadagnando dall’aumento repentino dei prezzi. A ringraziare sono quindi conti pubblici che godono temporaneamente di questo beneficio indiretto. È questo a beneficio l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha prodotti i dati del ministero dell’Economia. Infatti nei primi cinque mesi del 2022, nonostante la guerra russo-ucraina e il freno a mano della crescita economica, gli incassi riguardanti l’ Iva (la tassa sui consumi) sono di fatto aumentati.

Come lo Stato guadagna dall’Inflazione: accise e tasse sul gas

Ansa, Moldova, DUMITRU DORU

Lo Stato incassa anche grazie anche al caro-carburante, quindi dall’incremento dei prodotti energetici e in particolare del gas. La guerra russo-ucraina e le sanzioni europee hanno provocato una evidente riduzione delle importazioni del gas russo, agevolando speculazioni in varie forme. Il settore energetico sta conoscendo un aumento dei prezzi e, conseguentemente, l’aumento degli incassi fiscali: i proventi fiscali sul gas naturale per combustione sono cresciuti di 453 milioni (+35,7%) da 1,2 miliardi a 1,7 miliardi; l’accisa sui prodotti energetici è cresciuta di 130 milioni (+1,7%) da 7,6 a 7,8 miliardi; l’accisa e l’imposta erariale sui gas incondensabili è aumentata di 20 milioni (+9,5%) passando da 211 a 231 milioni: l’accisa sull’energia elettrica sono aumentate di 220 milioni (+20,9%) da 1 miliardi a 1,2 miliardi; le imposte dirette hanno registrato un aumento di 5,1 miliardi (+5,7%) assicurando allo Stato 95,9 miliardi, rispetto ai 90,7 del 2021; le imposte indirette, sono aumentate di 13,3 miliardi, (+16,9%) dai 79,3 ai 92,7 miliardi del 2022.

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