Perchè le Poste hanno quadruplicato i rendimenti dei buoni postali

Poste italiane ha quadruplicato i rendimenti relativi ai buoni postali. Ecco spiegato il motivo.

In quest’ultimo periodo, si sta assistendo ad un vero e proprio boom dei rendimenti per quanto concerne i buoni postali che, in alcuni casi, stanno facendo registrare rendimenti quadruplicati.

Con l’avvento del caro vita che a giugno si è attestata all’8 per cento, Cassa depositi e prestiti ha dovuto adeguarsi rendendo più attraente per le famiglie il ricorso ai buoni postali. In particolare, è stato quadruplicato il tasso del Buono fruttifero a 20 anni. Dal 6 luglio, si è passati da un rendimento annuo lordo dello 0,50 per cento al 2 per cento. Va detto peraltro che il balzo dei rendimenti vale anche per i buoni postali a 16 anni che al momento presenta un tasso che va dall’1 al 3%. Per quanto concerne quelli a 12 anni si avrà un rendimento che va dallo 0,75% al 2%. Infine, il Buono a 6 anni renderà dello 0,75% i primi tre anni per poi arrivare all’1,75% a partire dal terzo fino al sesto anno.

Alla luce di questi dati, è chiaro che per le famiglie italiane sarà possibile risparmiare di più rispetto al passato. Poste infatti ha dovuto necessariamente rendere più allettante il ricorso ai buoni fruttiferi. Con ogni probabilità, infatti, a causa dell’inflazione e il rendimento basso, molti italiani avrebbero rinunciato a ricorrervi. Va detto, tra le altre cose, che coloro che siano già ricorsi ai buoni prima di questo innalzamento dei tassi, possono decidere di sottoscrivere nuovamente l’investimento senza andare incontro a nessuna penale e dunque attenersi alle nuove e missioni. L’intento del Gruppo guidato da Matteo del Fante, dunque, è stato quello di continuare a movimentare il risparmio degli italiani presente sui conti correnti che si aggira introno ai mille miliardi di euro. Lo ha fatto evidentemente rendendo più appetibile il ricorso a questo strumento già peraltro molto amato dagli italiani. Mai come in questo periodo infatti si sta assistendo ad un aumento dei prezzi senza precedenti causata sicuramente da un’inflazione alle stelle che avrebbe reso praticamente nulli i rendimenti per quanto concerne i buoni postali a fronte di un tasso fissato sullo zero virgola.

Impostazioni privacy