Bonus 200, euro attenzione ai 50 giorni lavorativi

Per ottenere il bonus 200 euro previsto del governo c’è anche la condizione dei 50 giorni lavorativi da rispettare: di che si tratta

Ci si avvicina all’arrivo del tanto decantato bonus 200 euro, il contributo una tantum previsto dal governo per lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e anche disoccupati. Per quanto riguarda i lavoratori, per alcuni di questi l’indennizzo può spettare solo nel rispetto di determinate condizioni. Vediamo allora per chi di questi vale il requisito dei 50 giorni lavorativi.

Ci si riferisce, in particolare, ai lavoratori precari che, secondo quanto anticipato dai Sindacati, potranno ricevere il sostegno a delle condizioni ben precise. Andiamo allora a vedere quali sono nel dettaglio le condizioni che questa categoria di lavoratori deve rispettare per poter avere il bonus 200 euro.

Bonus 200 euro, come funziona il requisito dei 50 giorni

I lavoratori precari con il contratto di lavoro al 30 giugno hanno diritto all’indennità, ma a patto che nel 2021 abbiano lavorato per almeno 50 giorni. Questa è una novità che testimonia le grandi differenze sulla modalità di erogazione del contributo in base alla categoria alla quale si appartiene. A maggior ragione se pensiamo che c’è gente che lo ha già ottenuto, e gente che invece lo dovrà richiedere entro il prossimo 31 ottobre.

Ma perché questo? L’accredito del bonus è previsto infatti proprio per questo mese di luglio a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Si tratta di due categorie avvantaggiate dalla modalità di accredito: i primi in busta paga e i secondi sul cedolino della pensione. Più difficoltà invece per le altre categorie, come ad esempio i lavoratori autonomi senza partita IVA, che devono presentare la domanda all’Inps entro il mese di ottobre.

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