Arriva un bonus straordinario. Ma devi muoverti entro il 21 dicembre

E’ in arrivo un bonus straordinario ma per ottenerlo devi muoverti e presentare la domanda entro il 21 dicembre. Ecco di quale bonus si tratta e quali sono le modalità di presentazione.

Il Governo Draghi ha deciso di introdurre un bonus straordinario che però prevede determinati requisiti per averne accesso. Per di più, per poter averne accesso è fondamentale muoversi entro il 21 dicembre.

Quello in esame è il bonus asilo nido per il quale dovrà essere presentata la domanda in tempo in quanto i fondi stanziati sono limitati. Di conseguenza, il consiglio è quello di avvantaggiarsi per evitare di perdere questa possibilità. Come alcuni di voi già sapranno si tratta di una misura introdotta dalla Legge di Bilancio del 2017. In un primo momento, l’agevolazione prevedeva un importo pari a mille euro che in seguito è stata aumentata a 3mila con la legge di bilancio del 2020. Nello specifico, dunque, la misura in esame prevede l’erogazione di un contributo pari a 3mila euro per l’appunto al fine di aiutare le famiglie a far fronte alle spese concernenti alla retta dell’asilo.

L’importo peraltro vale anche nel caso di servizi relativi all’assistenza a casa per i minori che ne hanno necessità. Per quanto concerne i requisiti per avere accesso alla misura, questi riguardano i genitori che presentano a carico figli che abbiano compiuto massimo 3 anni nel mese di agosto. Tale domanda, peraltro, può essere presentata per ciascun figlio che presentino il predetto requisito dell’età. Tra gli altri requisiti ci sono essere in possesso della cittadinanza italiana nonché del permesso di soggiorno  in Italia, hanno la cittadinanza italiana o Ue, oppure un permesso di soggiorno. In riferimento, infine, alle modalità di presentazione della domanda per il bonus in esame è sufficiente accedere al sito dell’Inps. L’accesso può essere eseguito  fornendo le proprie credenziali Spid nonché la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa, è possibile recarsi ad uno dei tanti caf sparsi sul territorio. Il rimborso, infine, sarà erogato soltanto dopo aver fornito le ricevute relative al pagamento delle rette e dunque dopo aver fornito una prova dell’avvenuta spesa.

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