Per far fronte al caro carburanti, non tutti sanno che c’è un bonus che si propone di contrastare l’ondata di aumento prezzi sula benzina. Ecco di quale si tratta, a chi è rivolto e in particolare modo come fare la domanda.
L’aumento spropositato del carburante è oramai sotto gli occhi di tutti e per questo il Governo Draghi ha messo in atto una serie di interventi per sostenere le famiglie italiane. Tra i vari c’è anche il bonus carburante regolato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 27/E del 14 luglio 2022.
Si tratta nello specifico di un buono rivolto ai lavoratori degli enti pubblici economici, agli autonomi, alle partite iva così come ai co.co.co. In poche parole, la misura è rivolta a tutti coloro che sono titolari di un reddito da lavoro dipendente. Non solo, l’Agenzia delle entrate ha fatto sapere che la misura non è soggetta a tasse. Nello specifico, il bonus carburante viene erogato dal datore di lavoro che può farlo anche in assenza di contratti di natura preventiva. Va precisato che non si tratta di un buono che costui è tenuto obbligatoriamente ad erogare al suo dipendente. In poche parole si tratta di una scelta che può compiere in maniera del tutto volontaria. Per riuscire ad ottenerlo dunque non è necessaria la presentazione di alcuna domanda. Ad ogni modo, si può chiedere al proprio datore di lavoro se prevede questa agevolazione.
Ad ogni modo, l’entità del buono può arrivare fino ad un massimo di 200 euro. Questi, peraltro, possono essere sommati ai benefit di varia natura fino a 458 euro. Va precisato però che in quest’ultimo caso, si tratta di una soma che risulta tassabile. In ultima analisi, va ricordato anche che non sono previste specifiche condizioni relative al reddito. Va da sé che il datore di lavoro può erogare i buoni in questione al di là di quale sia la retribuzione del proprio dipendente e dunque stabilire in piena autonomia se erogarli o meno. Si tratta, in ogni caso, di una possibilità che per molti soggetto può rivelarsi di grande aiuto, soprattutto in virtù dell’aumento spropositato relativo al costo della benzina.
