Reddito di Cittadinanza, chi avrà l’accredito la prossima settimana

Molti percettori del Reddito di Cittadinanza si stanno chiedendo quando arriverà l’accredito di luglio. Ecco chi lo riceverà la prossima settimana.

Il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto per dare sostegno alle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà economica. A tal proposito, in molti si stanno chiedendo quand’è che sarà erogato l’accredito di luglio.

A partire dalla prossima settimana cominceranno ad avere luogo i pagamenti per coloro che hanno ricevuto l’accredito nei mesi passati a patto che non siano trascorsi 18 mesi dal primo pagamento. Questi soggetti peraltro potranno riceverlo anche a condizione che abbiano aggiornato o comunque presentato l’Isee 2022. Nello specifico, gli accrediti avverranno a partire dal 27 luglio. Va ricordato inoltre che per coloro che hanno presentato la domanda a giugno per la prima volta o perchè scaduto il termine dei 18 mesi, il Reddito di Cittadinanza è stato già erogato. Ad ogni mese, tra gli esclusi al percepimento dello stesso questo mese ci sono coloro che hanno presentato la domanda questo mese, dunque luglio, sia che si tratti della prima domanda sia che si tratti del rinnovo della stessa. Non solo, ad essere esclusi ci sono anche coloro che hanno fatto richiesta all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per riuscire a ottenere il rinnovo della misura dopo la fine delle prime 36 mensilità.

Con la fine anticipata della legislatura comunque proprio la misura in esame potrebbe essere interessata da qualche cambiamento. Il Governo dimissionario in particolare avrà il compito di portare a termine i provvedimenti che sono stati già approvati ma quando a settembre si voterà per il nuovo Governo c’è da chiedersi quale sarà la linea nei confronti del Reddito di Cittadinanza che tra l’altro non raccoglie il consenso di molte forze politiche. Il principale problema infatti sarebbe connesso al fatto che avrebbe condotto ad una penuria di lavoratori stagionali. Senza contare che, così come rivelano i dati per la Campania, molti percettori  della misura rifiutano le offerte di lavoro per evitare di perdere il sussidio. Ciò detto non resta che attendere i prossimi sviluppi a cui si assisterà con la campagna elettorale e successivamente con l’insediamento del nuovo Governo.

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