243 euro: ecco i soldi in più ogni mese che ti aiutano ad andare avanti

Ecco gli aumenti per quanto riguarda i lavoratori, 243 euro in più in busta paga. Una cifra che può aiutare le famiglie ad andare avanti, in questo periodo di forte crisi economica.

Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali di settore per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Ecco tutti i dettagli e per quali categorie è previsto questo aumento di stipendio.

C’è l’intesa tra il Sindacato ed Elettricità Futura, Utilitalia ed Energia Libera, per quanto riguarda gli aumenti degli stipendi per i lavoratori del settore elettrico per il triennio 2022-2024.

I nuovi accordi riconoscono, infatti, dei riconoscimenti complessivi di 243 euro, così divisi:

  • 225 sono garantiti sui minimi contrattuali;
  • 15 euro, invece, sulla produttività contratta in azienda e legata al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia e qualità di servizio sui parametri delineati dall’Autorità di Regolazione;
  • 3 euro, invece,  sul welfare.

Questo l’annuncio del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. “Questa intesa di accordo, sul rinnovo dei contratti collettivi nazionale per i lavoratori del settore elettrico, rappresenta il raggiungimento degli obiettivi fondamentali e delle rivendicazioni che noi, come Cgil, stiamo ponendo al centro della nostra agenda per i prossimi anni. Questo accordo interessa 60 mila addetti del comparto elettrico. Questi sono i temi: l’aumento dei salari, l’occupazione stabile, sicura e di qualità anche per i giovani, la lotta alle discriminazione di genere, formazione permanente e tutela dell’ambiente”. 

Landini aggiunge. “Con il rinnovo e l’aumento degli stipendi, che sarà al di sopra dell’inflazione, i lavoratori riceveranno 243 euro nel triennio con un incremento economico complessivo superiore al 9%”.

Poi prosegue. “La giusta transizione è perseguita attraverso il diritto alla formazione per ogni lavoratore, per un totale di 40 ore minime, e con la riqualificazione e la ricollocazione del personale in caso di criticità conclamate, nonché con l’orientamento, la formazione e l’inserimento delle nuove competenze necessarie alla transizione energetica. La sicurezza sarà migliorata attraverso la riduzione dei carichi di lavoro e l’aumento dei riposi fisiologici per interventi notturni. Inoltre è stata migliorata anche la normativa sulla parità di genere e sulle misure di protezione per le donne vittime di violenza”.

Infine conclude. “Questo risultato  è la prova evidente dei risultati che le organizzazioni sindacali possono perseguire anche attraverso la partecipazione e la determinazione dei tanti delegati impegnati a difendere la centralità del lavoro e la sua qualità”.

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