Riparte a Settembre il Bonus Asilo per tutte le famiglie con figli piccoli: attenzione a non commettere errori o potreste perderlo. Ecco come evitarlo.
Al giorno d’oggi è molto più comune che, in una famiglia media, entrambi i coniugi lavorino, spesso anche tutto il giorno. Per questo il tempo da trascorrere con eventuali figli è sempre meno.
Per questo molti devono fare la scelta obbligata di iscrivere i figli già da piccolissimi all’asilo nido; ciò comporta onerose spese mensili, che vanno ad impattare molto sul bilancio familiare. Le rette degli asili possono essere molto salate, per questo esiste il bonus asilo.
Per aiutare le famiglie con uno o più figli, il legislatore ha deciso di applicare, sulle rette scolastiche, una detrazione Irpef del 19%; dunque una parte della quota può essere detratta dalle tasse annuali da pagare all’INPS.
Il beneficio economico può essere sfruttato sia per le iscrizioni agli asili privati che pubblici. Esiste un tetto massimo sul quale è possibile applicare la detrazione, fissato a 632 euro per ogni figlio. Dunque su questa cifra sono detraibili 120,08 euro.
Attenzione al bonus asilo: ci sono delle regole da seguire
La spesa deve essere contabilizzata in base al momento del pagamento: se nel 2021 viene pagata una retta scolastica arretrata del 2020, comunque deve rientrare nella dichiarazione dei redditi 2021, che viene presentata come sappiamo l’anno seguente, nel 2022.
Per poter usufruire del beneficio, come in molti altri casi, il pagamento deve assolutamente essere tracciabile, dunque eseguito tramite bonifico, assegno o carta di credito. Se il pagamento viene effettuato in contanti non sarà possibile contabilizzare la spesa e ottenere la detrazione.
Attenzione a non commettere un errore che potrebbe costarvi il bonus: l’INPS eroga un bonus asilo nido fisico, da non confondere con questo in esame; lo sgravio fiscale infatti non è cumulabile con il bonus dell’INPS. Bisogna scegliere, in caso di idoneità, se usufruire dell’uno o dell’altro.
