Limiti al contante in tasca ed in casa: in questi casi arriva la Finanza, poi stangata

Arrivano i limiti al contante che si può avere in tasca, ma anche in casa. Vediamo queste nuove limitazioni all’utilizzo del denaro contante.

Il Fisco ha il denaro contante sempre più nel mirino.

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Infatti è proprio grazie al denaro contante che gli evasori fiscali possono ricevere pagamenti non tracciabili e che quindi sfuggono al fisco. Se i pagamenti fossero tutti digitali e tracciabili l’evasione fiscale non esisterebbe ma finché c’è il contante gli evasori possono sempre eludere le tasse.

I nuovi limiti durissimi

Proprio per questo arrivano limitazioni sempre più forti per quello che riguarda l’utilizzo del danaro contante.

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Innanzitutto da questo mese di luglio i negozianti non potranno più pretendere il pagamento in contanti. Fino a giugno di quest’anno i negozianti hanno potuto pretendere che il pagamento della loro merce avvenisse in contanti. Tuttavia da luglio questo non è più possibile. Chiunque pretende il pagamento in contanti ha una multa di €30 aumentati in base al valore della merce venduta. Ma oltre a questo limite ce ne sono molti altri. Infatti per i pagamenti in contanti il tetto massimo è quello di 2.000 euro. Dal prossimo anno il tetto massimo scende a €1000 per i pagamenti in contanti e se lo si supera si riceve una salata sanzione.

Nuove soglie e nuove sanzioni

Ma in caso di controllo, anche avere troppo denaro in tasca o troppo denaro in casa è considerato fortemente sospetto. Infatti se un cittadino dovesse essere controllato dalle forze dell’ordine e dovesse emergere che ha troppo denaro contante in casa o troppo denaro contante in tasca questo potrebbe essere considerato un sintomo di evasione fiscale. Ma quando il denaro è considerato effettivamente troppo?

Danaro in tasca ed in casa

Il denaro è considerato troppo quando appaia non in linea con la situazione economica del soggetto. Quindi un soggetto che abbia in tasca oppure in casa una quantità di denaro che appaia sproporzionata con la sua situazione economica dovrebbe spiegare analiticamente come mai ha tutto questo denaro con sé, da dove viene e a che cosa gli serve. Se le spiegazioni non appariranno convincenti questo soggetto potrà ricevere certamente accertamenti e sanzioni. Ma anche denaro sul conto corrente oggi viene attentamente monitorato grazie ai controlli della cosiddetta super anagrafe dei conti correnti, un sofisticato strumento strumento informatico a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

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