Perché il Bonus 200 euro potrai averlo per sempre in busta paga (senza doverlo chiedere)

Il Governo sta lavorando per quello che di fatto sarà un nuovo bonus 200 euro: chi lo avrà e con quale provvedimento

I lavoratori avranno un bonus 200 euro di natura diversa rispetto al famoso incentivo, e stavolta arriverà dal taglio del cuneo fiscale, previsto dal decreto Aiuti bis. La misura a cui sta lavorando il Governo prevede un aumento del netto in busta paga proprio grazie al taglio del cuneo contributivo, ma per ora rimane un ipotesi, come specificato anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Non ci sono ancora i numeri definitivi”, ha specificato Orlando, anche se l’idea di uno sgravio contributivo si sta facendo strada. Ma come funzionerebbe questo sgravio? I contributivi sono versati in parte dal datore di lavoro e in parte dallo stesso lavoratore, per il 33% totale della retribuzione. Nel settore privato la quota è 9,19%, mentre nel pubblico è dell’8,80%. Il taglio abbasserebbe questa quota.

Bonus 200 euro, come ti arriva con gli sgravi fiscali

Per i lavoratori dipendenti che non superano una retribuzione lorda all’anno di 35mila euro, per tutto il 2022 è previsto un taglio dei contributi dello 0,8%. L’ipotesi più probabile, sottolineata anche dal Messaggero, è quella di alzare questa percentuale, che nella migliore delle ipotesi da settembre potrebbe arrivare all’1,8%.

La platea dei beneficiari di questo scontro resterebbe la stessa di prima, quindi si va sempre in base all’Isee sotto i 35mila euro. Andando a fare subito qualche calcolo, si scopre che con uno stipendio lordo di 2.600 euro al mese, il taglio dei contributi si trasforma in circa 46 euro in busta paga (un totale di 184 euro). Il massimo dello sgravio, quindi per chi si avvicina a un reddito di 35mila euro, sarà di 200 euro, ed ecco quindi che vedrebbe di fatto concretizzarsi un nuovo bonus

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