Le famiglie italiane sono sicuramente rimaste molto deluse dalla mancata proroga del bonus €200.
Infatti il bonus €200 avrebbe dovuto essere prorogato di due mesi oppure di cinque mesi nel decreto aiuti bis di agosto.
Tuttavia il Governo ha scelto una strada completamente diversa. Ha deciso di aiutare i dipendenti con un forte aumento in busta paga e di aiutare anche i pensionati con un anticipo della perequazione dell’anno prossimo.
Un aiuto forte per le famiglie con i figli a scuola
Quindi i dipendenti avranno un mini taglio del cuneo fiscale fino alla fine dell’anno mentre i pensionati avranno un anticipo della adeguamento all’inflazione che sarebbe dovuto scattare da gennaio.
Per tutte le altre categorie cioè proprio per le categorie più fragili che non hanno un reddito sostanzialmente non arriva nessun aiuto. Tuttavia proprio per le famiglie con ISEE più basso c’è la possibilità di fruire di bonus corposi per l’inizio del nuovo anno scolastico. Parliamo di bonus che valgono quattro o 500 euro ma che possono arrivare fino a 2.000€.
Bonus sempre cumulabili con l’assegno unico
A mettere in campo questi bonus sono le regioni italiane. Infatti ogni regione per aiutare le famiglie con i figli a carico eroga dei delle borse di studio proprio per le famiglie con ISEE più basso. Quindi saranno le famiglie che hanno un ISEE più basso a poter richiedere queste borse di studio in funzione del numero dei figli e spesso anche della classe frequentata. Infatti essendo bonus regionali ogni regione si organizza in modo autonomo. Quindi ogni regione stabilisce in modo autonomo sia il tetto ISEE massimo entro cui beneficiare della borsa di studio ma stabilisce anche i criteri per accedere.
Alcune regioni sono molto generose
Anche l’importo della borsa di studio ovviamente è stabilito caso per caso. Per esempio la regione Lombardia arriva ad erogare addirittura a 2000€ di borsa di studio per le famiglie con ISEE più basso. Questi bonus per la scuola sono particolarmente preziosi perché sono cumulabili con l’assegno unico universale. Infatti da quando c’è l’assegno unico universale lo stato centrale non eroga più altri bonus ma per fortuna ci sono questi bonus regionali. Tuttavia bisogna verificare sul sito della propria regione il bando per poter capire effettivamente se si rientra è quanto si ha diritto ad avere.
