Tregua estiva per gli adempimenti fiscali, cosa accade l’8 ed il 22 agosto

Il Fisco concede una tregua estiva dall’1 al 20 agosto, ma dopo si accumula tutto: l’elenco completo dei pagamenti

Nel mese di agosto il Fisco si riposa e concede un periodo di tregua, anche se alcuni appuntamenti rimangono fissi. Vediamo allora cosa va pagato adesso e cosa invece si potrà saldare dopo le ferie estive. Il primo problema da risolvere riguarda la pace fiscale con le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle. L’ultima data per questo appuntamento è l’8 agosto.

Il calendario dell’Agenzia delle Entrate aiuta i contribuenti e dal 1 agosto al 4 settembre è prevista la sospensione di alcuni controlli. Inoltre, tutti gli adempimenti di inizio agosto vanno a scalare direttamente al 20 agosto, e siccome questa data cade di sabato, il termine viene automaticamente posticipato al 22 agosto. Andiamo a guardare nel dettaglio cosa è che slitta dopo il 20 agosto.

Tregua estiva, tutte le scadenze

La prima scadenza del mese di agosto, precisamente l’1 agosto, è quella dell’invio degli elenchi Intrastat relativi alle cessioni di beni e presentazioni di servizi nei confronti dei soggetti UE. L’adempimento spetta agli operatori con obbligo mensile e trimestrale. Per la rottamazione ter e saldo e stralcio delle cartelle la data limite è l’8 agosto. Per pagare le rate in scadenza 2021 bisogna utilizzare i bollettini già inviati dall’Agenzia delle Entrate.

Come detto, tra l’1 e il 20 agosto il Fisco va in ferie e quindi i pagamenti che scadono in questo periodo scalano. Lunedì 22 agosto si accumulano quindi tanti pagamenti, tra cui l’imposta di registro sui contratti di locazione, il versamento ritenute su bonifici banche e poste, contributi Inps artigiani e commercianti. E ancora contributi Inps in gestione separata e per lavoratori dipendenti.

C’è poi la liquidazione e il versamento dell’Iva mensile, il saldo Iva 2021 e il pagamento della terza rata delle imposte sui redditi per le partite Iva che hanno scelto il pagamento dilazionato. Il mese si chiude poi con le imposte sui redditi per i non titolari di partita Iva: Irpef, addizionali regionali e cedolare secca.

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