Dopo mesi di paura finalmente una buona notizia per i mutui a tasso fisso

Cambia tutto e in meglio sui mutui a tasso fisso: il mercato è favorevole, ecco perché il momento migliore per comprare casa.

Gli italiani stanno oggi affrontando un caro-vita mai visto, il peggiore degli ultimi 30 anni. L’economia sta cedendo e la prova sono il -3,8% dei consumi registrati a Giugno. Ciò significa che il potere d’acquisto del lavoratore medio è sempre in discesa.

I beni che ci si poteva permettere di acquistare 12 mesi fa adesso non sono più acquistabili, o si fanno grandi difficoltà per poterseli permettere. Tra tutti, ci sono un gruppo di persone che stanno accusando più gravemente la crisi del mercato, ovvero i titolari di mutui a tasso variabile.

Il tasso variabile sta a significare che la rata mensile del mutuo oscilla in base ai movimenti dei tassi di mercato: se questi aumentano anche la rata mensile vedrà un impennata. È proprio quello che sta succedendo in questo momento.

Solo questa settimana l’Euribor è salito dallo -0,24% di Giugno a 0,26%. Un aumento dello 0,50% in un mese e mezzo e una stangata per migliaia di famiglie. Anche l’Euribor a un mese ha subito un impennata simile, da -0,50% a -0,05%.

Tassi fissi o variabili? Meglio scegliere in base al mercato

Si salvano invece tutti i titolari di mutui a tasso fisso già precedentemente sottoscritti, dato che per definizione da contratto, il tasso viene fissato al momento della sottoscrizione e rimane invariato fino a quando il debito non viene estinto.

Ciò significa però che chi decide adesso di richiedere un mutuo la situazione non è delle più positive, dato che devono sottostare ai tassi imposti dall’attuale situazione del mercato. I nuovi contratti sono infatti collegati all’Eurirs.

Un tasso a 20 anni, a Giugno, è risultato aumentato a 2,58%. Le buone notizie sono due: le banche si adegueranno sicuramente con un po’ di tempo, e poi i tassi Eurirs stanno bruscamente scendendo dopo l’apice raggiunto a Giugno: questa settimana si trovano a 1,75%, una diminuzione del -0,83%.

Questo trend sembra destinato a continuare oltre. La BCE sta infatti alzando il costo del denaro per cercare di rallentare l’inflazione. Attenzione dunque se state per richiedere un mutuo: le banche proveranno a puntare sul tasso variabile, ma è meglio aspettare il momento migliore per richiedere un mutuo a tasso fisso.

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