Supermercati: doppia stangata, prezzi gonfiati e truffa dei buoni spesa fasulli

Per gli italiani fare la spesa al supermercato diventa sempre più difficile a causa dell’inflazione ma una nuova doppia truffa sta mettendo davvero nei guai le famiglie.

Come sappiamo a causa dell’inflazione fare la spesa sta diventando sempre più complesso.

ANSA/Polizia

Anche famiglie che prima non erano mai andate al discount adesso si rivolgono a questi supermercati più economici per cercare di risparmiare un po’.

Prezzi gonfiati e confezioni truffaldine

Tuttavia ci sono due vere e proprie truffe messe in campo contro i consumatori ed è il caso di capire bene di che cosa si tratta.

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La prima truffa è quella che costringe il consumatore a spendere fino al 30% in più. Infatti il supermercato proponendo confezioni voluminose ma con poco prodotto e mettendo in campo tutta una serie di suggestionamenti psicologici riesce a fare acquistare al consumatore tanta merce inutile. Inoltre i consumatori sono arrabbiati per il fatto che quando confrontano il prezzo al chilo dei prodotti al posto del prezzo semplice si accorgono che proprio le confezioni più grandi e che sembrano più convenienti, in realtà sono sconvenienti perché hanno effettivamente poco prodotto.

La nuova truffa da evitare

Il modo per difendersi da tutto ciò è quello di non farsi suggestionare dalle offerte speciali dei supermercati ma soprattutto di controllare sempre il prezzo al kg per capire quale confezione sia più conveniente. Ma oggi al supermercato arriva anche una vera e propria truffa che sta mettendo nei guai tanti Italiani. Infatti su internet sta girando il comunicato che sembra provenire da una nota catena di supermercati e che promette un buono spesa veramente importante.

Come difendersi dalla truffa del supermercato

Questo comunicato sta girando sui social network e anche sui sistemi di messaggistica. Questo comunicato promette buoni spesa di addirittura svariate centinaia di euro se si risponde ad un semplice sondaggio. Tuttavia alla fine del sondaggio verrà chiesto un contributo di spese postali per inviare il buono a casa. Ma sarà proprio fornendo la propria carta di credito per il pagamento delle spese postali che i truffatori potranno svuotare la carta. E’ molto importante non credere a questo genere di comunicati. Spesso comunicazioni del genere girano anche relativamente a presunti buoni benzina.

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