Il Sindaco s’inventa mini bonus da 20 euro. Ma devi diventare una spia

La trovata è di un’amministrazione comunale a Vercelli, dove si sono inventati un modo per limitare gli atti di inciviltà. Ma c’è un inconveniente. 

“Assisti ad un episodio di inciviltà? Dopo le opportune verifiche, ti premierò di tasca mia con un buono da 20 euro spendibile nelle attività cittadine”.

La proposta di una sorta di “taglia” all’insegna “della tolleranza zero” è stata avanzata direttamente alla cittadinanza e arriva dal vicesindaco di Varallo (Vercelli), Eraldo Botta, eletto con la Lega.

L’intenzione del sindaco: una città più sicura

“Voglio fare di più sul decoro e sicurezza in città”, ha dichiarato il politico, ex presidente della Provincia, lanciando l’iniziativa sulla pagina social del Comune.

“Abbiamo un sistema di video sorveglianza composto da circa 50 telecamere sul territorio comunale – dice Botta -, abbiamo 6 varchi di accesso posizionati in punti strategici che controllano tutti i veicoli che accedono in città. Ci sono apparecchiature per il controllo della velocità nelle 2 frazioni di Roccapietra e Valmaggia, ma questo non basta”.

Per questo ha fatto appello ai residenti della cittadina della Valsesia, comunicando persino il numero di telefono personale a cui inviare le segnalazioni. “Aiutaci anche tu – aggiunge sul manifesto – a mantenere Varallo pulita e sicura”.

Le sanzioni previste per gli incivili

Spiega Botta: “Tante volte vengo contattato da cittadini che mi dicono che c’è chi non pulisce i bisogni del cane, ma è inutile lamentarsi se non si va oltre. Visto che in casi come questo o per chi abbandona rifiuti le sanzioni possono arrivare fino a 500 euro chiedo di segnalarci questi atti: sono stato accusato di incentivare gli spioni. Ma non si tratta di essere spie o pettegoli, ma di aiutarci a mantenere la città pulita e sicura. Per i fatti più gravi ci sono le forze dell’ordine ma per gli episodi di inciviltà chiedo la collaborazione di tutti. Dopo la segnalazione saranno fatte le verifiche: è inutile accusare ingiustamente una persona”. Il vicesindaco piemontese invita a non essere “omertosi” anche nei piccoli gesti. “Un cartello stradale storto è così perché qualcuno lo ha danneggiato, se ci sono rifiuti in giro qualcuno li ha abbandonati; ci sono regolamenti che prevedono multe e io chiedo di rispettarli e se qualcuno vede altri compiere gesti incivili di segnalarmelo, tutto qui”.

 

Impostazioni privacy