Pensione europea, perchè qualcuno riuscirà ad averla anche in Italia

E’ stato dato il via libera alla pensione europea che peraltro potrebbe essere percepita anche da qualcuno in Italia. Scopriamo insieme chi sono questi soggetti interessati da questa importante misura.

Il via libera alla pensione europea giunge in un periodo storico particolarmente difficile caratterizzato dall’imperversare dell’aumento dei prezzi che sta mettendo in difficoltà le famiglie di tutto il mondo, in particolare quello che già dovevano far fronte ad una condizione finanziaria non particolarmente agiata, peggiorata dallo stato d’emergenza generato dalla pandemia da covid.

Nel dettaglio, si tratta di un sistema pensionistico messo a punto prevedendo dei piani individuali che dunque variano anche da donna a uomo.

Pensione europea, perchè qualcuno riuscirà ad averla anche in Italia

Oltre a ciò, non prevedono l’obbligo di versare i contributi e commissioni piuttosto basse, con un tetto fissato all’1 per cento. La pensione europea non contempla il versamento del contributo a carico del datore di lavoro ed è quindi valida per tutti. Il suo importo non è fisso ma piuttosto vara in correlazione con i versamenti effettuati nel corso del tempo. L’obiettivo dichiarato, in ogni caso, è quello di dare sostegno ai giovani di oggi e dunque ai futuri pensionati di domani. In poche parole, i destinatari della nuova pensione europea sono indistintamente giovani e lavoratori autonomi che purtroppo non godono di un futuro pensionistico incerto.

Tra l’altro, il fondo messo a disposizione garantisce portabilità al soggetto, nel caso in cui ci si sposti all’estero. Ad offrirli possono essere diverse istituzioni finanziarie: dagli Istituti di credito alle imprese di assicurazione, agli istituti di previdenza, alle società di investimento. E’ chiaro che tale misura è arrivata nel momento di maggior bisogno dovuto oltre alla crisi energetica anche al fatto che, ormai si sta lentamente avviando all’estinzione il sistema retributivo delle pensioni. Questo, difatti, sta cedendo il posto al sistema contributivo che a conti fatti metterà i giovani nella difficile situazione di godere di una pensione bassa che non consentirà di vivere una vita serena e dignitosa, degna di essere vissuta. Alla luce di quanto appena detto e in un simile contesto, i cosiddetti Pepp, Pan european pension product, andranno ad affiancare gli attuali fondi pensionistici.

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