La cura di Draghi non è servita: perchè con i bonus e gli aiuti siamo ancora nei guai

Nonostante i bonus e gli aiuti messi in campo dal Governo dimissionario gli italiani si trovano ancora nei guai: la cura di Draghi non è servita.

Non c’è dubbio che il Governo di Mario Draghi si è caratterizzato per l’imponente politica sociale e dunque per la previsione di numerosi bonus e aiuti volti a sostenere le famiglie italiane.

Nonostante questo, però, la cura di Mario Draghi sembra non essere servita dal momento che la serenità delle famiglie italiane risulta essere ancora compromessa.

La cura di Draghi non è servita

Nello specifico, sono stati stanziati oltre 50 miliardi di euro in misure assistenziali volte a favorire imprese e famiglie. Solo l’ultimo decreto Aiuti bis approvato poche settimane fa, ha reso necessario l’investimento di 17 miliardi di euro. Va detto, che stando ad uno studio della CGIA le misure di contenimento dell’inflazione sono stato in grado di garantire la tenuta del Paese, e mantenere il dato relativo all’inflazione sotto la soglia del 10 per cento. Questo, in particolare, è stato possibile grazie all’introduzione di aiuti contro il caro bollette di luce e gas, alla riduzione delle accise sui carburanti, la previsione del bonus da 200 euro per le famiglie con Isee i fino a 35mila euro e molto altro ancora.

Chiaramente, il governo sarebbe potuto intervenire in maniera sicuramente più incisiva tuttavia va detto che il periodo storico che stiamo vivendo ha reso molto difficile fare di meglio. Per di più, nei prossimi mesi la situazione potrebbe peggiorare dal momento che diversi esperti rivelano che la situazione potrebbe letteralmente esplodere a causa in particolare delle bollette insostenibili. In una simile situazione, è auspicabile che dopo le elezioni del 25 settembre possa insediarsi in Parlamento una maggioranza ampia che abbia la solidità necessaria per riuscire ad approvare misure incisive che vadano ad aiutare in concreto le famiglie italiane, consentendo loro di recuperare la serenità già messa a dura prova durante i due anni di pandemia causata dal covid. A tal proposito, peraltro, l’emergenza è rientrata soltanto da pochi mesi ma durante la stagione invernale potrebbe unirsi a quella relativa alla crisi energetica. In questo caso, la situazione potrebbe diventare davvero esplosiva con conseguenze molto gravi sulla tenuta dell’intero sistema economico.

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