Pensioni, 175 euro in più ad Ottobre, ma c’è anche una cattiva notizia

In materia di pensioni, sono previsti 175 euro in più nel mese di Ottobre, ma purtroppo bisogna fare i conti anche con una cattiva notizia: ecco di cosa si tratta.

Per i pensionati la situazione attuale è davvero difficile da sopportare. La guerra in Ucraina, difatti, ha determinato un caro vita che sta inevitabilmente avendo ripercussioni sulle tasche degli italiani.

Pensioni, aumenti nel mese di Ottobre

Proprio per evitare che questi siano sopraffatti dagli aumenti, saranno previsti ben 175 euro. Tuttavia, oltre a questa bella notizia bisogna dare i conti con una più brutta. Questa riguarda il fatto che nella gran parte dei casi, gli aumenti promessi saranno davvero bassi. A tal proposito, va ricordato che i predetti aumenti sono stati introdotti con il Decreto Aiuti Bis con il quale, difatti, si è deciso di anticipare l’adeguamento delle pensioni. Questa solitamente è una misura messa in atto a gennaio di ogni anno, ma che la situazione di emergenza ha reso necessario aumentare. Non tutti sanno però che gli aumenti sono da considerarsi lordi e dunque il valore netto dipende dalle trattenute erariali. Il predetto decreto prevede che la rivalutazione anticipata riguarda soltanto le pensioni fino a 35 mila euro all’anno. In ogni caso, quelli che saranno corrisposti ai pensionati sono aumenti insoddisfacenti che dunque hanno spinto molti a ritenere di gran lunga molto più efficace il versamento di un altro bonus da 200 euro.

Va detto, peraltro, che l’inflazione galoppante sta finendo per aumentare in maniera spropositata i prezzi relativi ai generi di consumo e quindi, com’è chiaro, la misura introdotta dal Governo Draghi risulta essere di gran lunga insufficiente. Sempre l’inflazione, difatti, sta letteralmente erodendo il potere d’acquisto di pensionati e lavoratori. Alla complessa situazione va a sommarsi una sostanziale assenza di misure incisive da parte del governo che sta facendo peggiorare in maniera graduale ma inesorabile le difficoltà economiche di molti cittadini italiani. I tanto annunciati aumenti, dunque, saranno praticamente impercettibili da momento in cui gli importi saranno decurtati a cause delle trattenute delle addizionali locali. Non resta dunque che auspicare un intervento maggiormente efficace da parte del nuovo governo che si insedierà dopo il voto del 25 settembre.

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