Mario Draghi non è riuscito a fermare il diluvio in materia di rincari e bollette. Ecco cosa succedendo.
Con l’avvento della crisi energetica generata dalla guerra in Ucraina, il risultato a cui si sta assistendo sono dei generali rincari che riguardano in particolar modo le bollette. Nonostante il piano di aiuti messo in campo da Mario Draghi, infatti, non si è riusciti a fermare il diluvio.
La Cgia di Mestre ha effettuato delle stime che rivelano che il rincaro previsto sui costi che riguardano la luce e il gas ammonta a 82,5 miliardi di euro. Tale cifra peraltro è stata calcolata escludendo gli aiuti erogati messi in campo dallo Stato.
Va detto che tale importo dovrebbe essere attutito grazie agli interventi previsti dal Decreto Aiuti bis che sarà approvato questa settimana. Secondo la Cgia è necessario intervenire con una manovra del valore di 30 miliardi di euro. Una parte di questa cifra si è riusciti a recuperarla e dunque non è stato necessario produrre nuovo debito. La restante parte necessiterebbe di un nuovo scostamento di bilancio e dunque renderebbe necessario il consenso di Bruxelles. Si tratta di un rincaro che per entità è pari all’intero Pil del Veneto e che dunque risulta essere particolarmente insostenibile per le famiglie ma anche per le imprese. Per riuscire a sostenere un simile incremento è stato stimato che dovrebbe verificarsi una simultanea riduzione delle tasse che aiuterebbe a mettere i conti in pari.
In particolare, bisognerebbe poter non versare allo stesso tempo le imposte come, ad esempio, il bollo auto, l’Ires, l’Imu o ancora l’Irap. In questo modo, si finirebbe per mitigare in maniera piuttosto efficace l’aumento delle bollette che sta impoverendo tante famiglie e obbligando alla chiusura innumerevoli imprese. Chiaramente, come accade per ogni crisi è necessario che lo Stato si faccia carico di aiutare coloro che si trovano in maggiori difficoltà economiche. A tal proposito, va ricordato che durante la pandemia, sono stati stanziati più di 180 miliardi di euro per l’introduzione di ristori, prestiti agevolati e contributi a fondo perduto. Soltanto grazie a questi interventi infatti è possibile riuscire a superare un momento così difficile e complesso come quello attuale.