Con il decreto aiuti bis il Governo è tornato ad aiutare gli italiani e questo sarà sicuramente l’ultimo grande decreto sociale del governo Draghi.
Infatti il governo Draghi è prossimo alle dimissioni visto che tra poco ci saranno le elezioni politiche.
Tuttavia in questo ultimo decreto il Governo ha voluto tornare ad aiutare gli italiani proprio con un bonus nuovissimo da €150. Vediamo come funziona.
I nuovi aiuti dell’ultimo decreto
Innanzitutto il governo ha confermato i soliti bonus da €200. A settembre il bonus da €200 lo potranno chiedere le partite IVA ma dovranno precisare di non aver già ricevuto il bonus da €200 ad altro titolo.
Invece ad ottobre e novembre il bonus da €200 arriverà per i lavoratori domestici ma anche per i lavoratori precari della scuola e per tantissime altre categorie che in un primo tempo erano state escluse. Nel paese cresce la rabbia perché ancora non si è deciso niente sul fronte del reddito di base universale ma tuttavia il governo torna ad intervenire con bonus spot e limitati che certamente non cambieranno la vita di nessuno e lasciano la gente in un’ansia per il futuro che poi diventa anche potenzialmente destabilizzante per l’ordine pubblico.
Come si fa ad avere
Questo nuovo bonus da €150 va esattamente in questa direzione. Si tratta di 150 euro che lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti ma anche pensionati potranno richiedere a novembre. Le contortissime procedure per richiedere questo ennesimo bonus saranno ovviamente una giungla burocratica e le famiglie sono ormai esasperate non soltanto dalla precarietà del futuro ma anche dalla complessità burocratica di un paese che al posto di erogare finalmente il reddito di base universale continua a stressare la gente con domande, carte, burocrazia della quale ormai tutti hanno le tasche piene
I termini e i requisiti per questo forte aiuto statale
Anche perché quando non si hanno un minimo di garanzie per il futuro, tutto diventa stressante e pesante. L’unica cosa che si sa attualmente del bonus di €150 è che lo potranno percepire i soggetti che hanno un reddito entro i 20.000€. Ma non possiamo non sottolineare il fatto che la tensione sociale in Italia sia in aumento e che la mancanza di vere risposte sociali sia ormai preoccupante.
