Il reddito di cittadinanza è una misura importantissima perché è attualmente l’unica misura esistente in Italia di contrasto alla povertà.
Il reddito di cittadinanza ha subito anche tante polemiche perché molti sostengono che si tratta di un aiuto che spinge i giovani e in generale le famiglie a non cercarsi un lavoro.
In realtà queste polemiche contro il reddito di cittadinanza sono piuttosto pericolose.
Il nuovo reddito promesso da Giorgia Meloni
Infatti il prossimo governo minaccia di togliere il reddito di cittadinanza.
Ma togliere questa misura importante di contrasto alla povertà potrebbe avere effetti veramente esplosivi specialmente al Sud. Tuttavia Giorgia Meloni ha sottolineato che oltre a togliere il reddito di cittadinanza ha intenzione di istituire il reddito di solidarietà. Il reddito di solidarietà vale ad essere una misura in un certo senso sostitutiva rispetto al reddito di cittadinanza. L’idea è quella di sostituire il reddito di cittadinanza con il reddito di solidarietà perché il reddito di solidarietà potrà essere percepito soltanto per 12 mesi e così di conseguenza la famiglia potrà avere un aiuto soltanto per un anno dopodiché dovrà necessariamente trovare una sua dimensione lavorativa.
Chi può averli entrambi
Tuttavia questa idea appare piuttosto singolare in un momento in cui addirittura un milione di italiani rischia di restare senza lavoro. Infatti la terribile fiammata dei costi della luce del gas mette a rischio tantissime aziende e si temono addirittura un milione di disoccupati. Quindi togliere il reddito di cittadinanza proprio quando c’è una tale bomba della disoccupazione che minaccia il nostro paese appare veramente pericoloso. Ad ogni modo il reddito di cittadinanza e il reddito di solidarietà non si possono percepire cumulativamente. Almeno questo è quello che sembra allo stato attuale, ma potrebbero esserci delle sorprese.
Quali sono i rischi e le perplessità su queste misure
Ad ogni modo non è escluso che potrebbe anche esserci una normativa transitoria che permette di percepire l’uno e l’altro contemporaneamente. La verità è che quando il nuovo governo si insedierà, molto probabilmente il dramma delle bollette avrà mostrato il suo volto peggiore e non si possono escludere decisioni sociali anche sorprendenti. Dunque se oggi il passaggio al reddito di solidarietà appare peggiorativo, non si può dare nulla per scontato.
