Aumento delle pensioni a Gennaio. Perché comunque non puoi aspettarti granchè

A Gennaio verranno rivalutate tutte le pensioni data l’impennata dell’inflazione, tuttavia le mensilità non saranno poi così ricche rispetto ad oggi.

All’inizio di ogni anno l’Inps effettua una rivalutazione delle pensioni, tenendo conto dei dati sul costo della vita nell’anno precedente.

Aumento delle pensioni

Quest’anno il dato è lievitato in maniera spropositata, con una percentuale di inflazione registrata all’8,4% solo nel mese di Agosto, un trend che già ci andava vicino a Giugno.

Per il 2023 è già previsto che l’inflazione non scenderà oltre il 7%, per cui è d’obbligo un aumento equo delle pensioni per far sì che queste non perdano totalmente il loro potere d’acquisto.

Dato il caro-vita e soprattutto il caro-bollette, che sta mietendo vittime in tutta Italia, il Governo ha deciso quali misure attuare in maniera emergenziale. L’aumento delle pensioni per quest’anno ha già in anticipo.

Aumento delle pensioni anticipato: quanto troverete in più ogni mese

È già programmato per Novembre un piccolo aumento del 2,2% sull’importo pensionistico (in riferimento alla pensione del mese di Ottobre, che viene percepita i primi giorni del mese successivo).

Per chi beneficia di 1.000 euro di pensione, l’aumento è quindi di +20 euro, per le pensioni minime da 524 euro si tratta di +10,48 euro al mese, in attesa di una rivalutazione -quella ufficiale ed ordinaria- maggiore a Gennaio.

Per il 2023 ci si aspetta sicuramente un ritocco dello 0,2% per le pensioni quattro volte il valore di quella minima. Una percentuale in diminuzione quanto più alto è l’importo mensile.

Per i redditi inferiori ai 35mila euro i vantaggi sono di più: +2% nel cedolino mensile, una media di 50 euro in più al mese. Non tantissimi, a conti fatti, ma qualche spicciolo in più che con i prezzi di oggi non fanno certo male.

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