Debiti, come evitare che ti distruggano la vita

Nella vita è impossibile non avere almeno un piccolo debito, troppi possono rovinarvi la vita. Ecco come fare per liberarvene per sempre.

Esiste un processo chiamato esdebitazione, ovvero la procedura per permettere a persone fisiche e piccole imprese di liberarsi dai debiti che non riescono più a pagare.

Esdebitazione per troppi debiti

L’esdebitazione è una procedura approvata dal Tribunale e che protegge i debitori dai creditori, che non possono impedire la procedura né ignorarla una volta richiesta e messa in atto.

Solitamente si sceglie questa strada quando è stata impossibile una mediazione con il creditore. In questo caso viene in aiuto del cittadino la legge, in particolare la Legge 3/2012 chiamata anche ‘salva suicidi’ e il recente decreto Ristori DL n. 137/2020.

Il salvavita può essere richiesto, come già accennato, dai soggetti fisici che non hanno una partita Iva, e dai piccoli imprenditori come artigiani, agricoltori e commercianti. Posso essere cancellati i debiti contratti per motivi personali ma non quelli legati al lavoro.

L’esdebitazione può essere richiesta qualora il debitore non ha reddito o beni sufficienti a coprire le spese del debito. La procedura viene concessa soltanto quando questa situazione può essere considerata non temporanea.

Un esempio viene a crearsi quando il debitore non ha reddito o ne ha uno molto basso, insufficiente anche al proprio sostentamento. Inoltre il tribunale deve accertarsi che l’indigenza del soggetto non sia da imputare all’irresponsabilità economica del soggetto stesso.

Liberarsi dai debiti: si può sotto alcune condizioni

Il condono dei debiti non viene concesso se la persona fisica si trova in difficoltà economiche a causa di spese personali folli e irresponsabili. Se i debiti sono stati contratti davvero per necessità, allora l’esdebitazione permette di cancellare tutti i debiti con terze parti.

Processo di esdebitazione

Viene chiamata anche esdebitazione ‘a zero incazzi’, e può essere concessa una solo una volta. Esiste anche la possibilità di esdebitazione parziale, utilizzabile due volte. Nel caso di esdebitazione a zero incassi, il soggetto al quale è stata concessa deve essere monitorato dal giudice.

Se il soggetto entra in possesso di un reddito maggiore, sarà tenuto a coprire almeno il 10% dei debiti ai creditori.

Il beneficio non può essere richiesto in caso di debiti per assegni di mantenimento e per sentenze giudiziarie. Può essere invece richiesto per tutti gli altri tipi di debiti, anche quelli con l’Agenzia delle Entrate.

L’esdebitazione deve essere richiesta all’Organismo di composizione della crisi (Occ), che valuterà il caso per poi portarlo in tribunale. La procedura è molto lunga e per essere conclusa possono passare anche 5 anni.

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