Pensione a 56 anni, chi ancora può riuscirci, nonostante tutto

Andare in pensione a 56 anni pare impossibile con l’ordinamento attuale. Eppure c’è una ristrettissima platea di persone che possono accedere a una forma di pensionamento talmente specifica da andare contro tutte le regole. Ecco di quale platea si tratta.

L’età per la pensione di vecchiaia in Italia è attualmente di 67 anni. Secondo la legge vigente è possibile andare in pensione con 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati per poter andare in pensione con le regole normali. C’è poi la pensione anticipata, che taglia fuori dall’equazioni i limite di età anagrafica e permette di andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Pensionati
Foto ANSA

Con queste regole pare impossibile poter accedere alla pensione a 56 anni. Per farlo sarebbe necessario cominciare a lavorare all’età di 13 anni (14 per le donne) e continuare a prendere contributi INPS fino a 56 anni.

Andare in pensione a 56 anni, è davvero possibile?

La possibilità di un’uscita così anticipata dal mondo del lavoro esiste, ma l’accesso è possibile solo per una platea estremamente limitata di persone che, arrivate a quell’età, non sono più in grado di lavorare.

La possibilità di andare in pensione a 56 anni è garantita ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del Decreto legislativo 503/1992, che prevede questo tipo di anticipo alle donne con elevata percentuale di invalidità. Il nostro ordinamento, infatti, prevede delle agevolazioni per i lavoratori con invalidità. La legge sopra citata, in particolare, riconosce che è possibile andare in pensione anticipata per le persone con invalidità riconosciuta pari o superiore all’80%. Per tutti è necessaria una anzianità contributiva pari a 20 anni, come per la pensione di vecchiaia, ma mentre il limite di età anagrafica per gli uomini è fissato a 60 anni, per le donne questo diventa 55 anni. Questi limiti di età, tuttavia, subiscono l’influenza degli adeguamenti per l’aspettativa di vita, quindi alla data odierna i limiti sono 61 anni di età per gli uomini e 56 anni per le donne.

Elsa Fornero, relatrice della legge pensionistica in Italia
Foto ANSA

Andando in pensione con questo metodo, tuttavia, non si percepisce subito la pensione. L’ordinamento specifica che sono previste delle finestre mobili, ossia degli strumenti che ritardano la decorrenza della pensione. Anche andando in pensione a 56 anni, quindi, si comincerebbe a percepire la pensione solo dall’anno successivo.

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